Exit strategy, mancato cinismo e calo nella ripresa

Post Argentina. Le parole del CT O’Shea, di Sergio Parisse e Tommaso Castello

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ph. Sebastiano Pessina

Le dichiarazioni rilasciate ai microfoni DMAX da coach O’Shea e al termine della partita persa contro l’Argentina.

 

Conor O’Shea: sono molto frustrato. Dopo 69 minuti eravamo vicini nel punteggio, la differenza tra noi e loro non è grande, ma a questo livello è sempre difficile. Dobbiamo parlare della nostra uscita dal campo per liberare i 22 che non è andata bene, poi in attacco ci sono stati 2-3 momenti in cui eravamo vicini a segnare ma così non è stato.

 

Sergio Parisse: è stata una partita punto a punto per un’ora, purtroppo nel momento chiave non siamo risuciti a essere disciplinati e concretizzare quando abbiamo preso la linea del vantaggio. Loro sono stati bravi a segnare e la seconda meta è stata un colpo a livello mentale. E’ un peccato perché c’era la possibilità di fare meglio.

In conferenza stampa, il capitano ha ribadito il suo orgoglio per far parte di questo gruppo: “Perderei altre diecimila volte con questo gruppo, prenderei a pugni i muri. Questa squadra ha spirito e voglia di combattere. Il risultato non è il riflesso di quello che è stato per ottanta minuti, abbiamo giocato contro una grande squadra. Il nostro mese di novembre non è finito, andremo a Padova affamati e con voglia di fare una grande partita contro il Sudafrica. I ragazzi giovani nel quotidiano hanno preso consapevolezza della loro forza. Qunado è arrivato in Italia, Conor ha detto che dobbiamo smetterla di piangerci addosso. La frustrazione c’è, perché non possiamo venire qui ed essere contenti”.

 

Tommaso Castello: dopo 60 minuti siamo calati fisicamente mentre l’Argentina è stata costante. Nel primo tempo sembrava che la partita potesse prendere una piega diversa, poi nella ripresa siamo calati. Sarebbe stato meglio giocare più lontani dalla nostra linea di meta, loro attaccavano molto e noi siamo rimasti nei nostri 40 metri e quando succede prima o poi bucano.

 

Nicolas Sanchez: l’Italia è cresciuta molto ed è una squadra rimasta competitiva nell’arco della partita, ma siamo contenti per il risultato finale.

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