La squadra di Coetzee si assicura un successo pesantissimo (17-18), al termine di una gara ruvida e bruttina, ma di rara intensità
Francia e Sudafrica sono due grandi “malate” di Ovalia, ed il primo tempo della gara di Saint Denis conferma la situazione problematica di entrambe le compagini. Nel tempio parigino il match parte con ritmo folle ed intensità pazzesca. La prima svolta dell’incontro arriva dopo sette minuti, grazie a Skosan. L’utility back dei Lions fa il vuoto nella difesa dei galletti, infiammando un’azione concretizzata dalla meta di Leyds. Pollard non trasforma, ma si riscatta al minuto 16, quando un placcaggio alto di Doumayrou genera un calcio alla portata dell’apertura africana, che firma senza patemi l’8 a 0 ospite. La Francia prova a scuotersi, ma gli errori gestuali (passaggi poco precisi, e pure qualche avanti di troppo) spengono diverse azioni transalpine. Al minuto 27 Thomas semina il panico tra i difensori ospiti, scardinando l’impianto di protezione sudafricano. Sul proseguo dell’azione Belleau incendia partita e stadio con una finta sontuosa, che gli spiana la strada verso la meta dell’8-5, trasformata dallo stesso mediano francese per l’8-7. Punteggio con cui si va alla pausa lunga, visto che Pollard sbaglia un paio di calci semplici nel finale di tempo.
La ripresa inizia con una Francia aggressiva e fin da subito nei 22 africani. Non a caso, dunque, la prima marcatura nella seconda frazione è dei Blu, con Belleau che calcia tra i pali una penalità comminata agli ospiti per un placcaggio alto. Il Leitmotiv della gara è lo stesso del primo tempo: troppi errori, da una parte e dall’altra. La svolta decisiva arriva al minuto 56. Serin trattiene Marx e si prende un sanguinoso cartellino giallo, oltre a mandare Pollard dalla piazzola. Dopo qualche errore di troppo (1/5 sin li), il numero 10, classe ’94, dei Bulls non sbaglia e riporta avanti i suoi sull’11 a 10. Con la superiorità numerica, gli africani affondano il colpo e vanno sopra il break al minuto 62. Kriel concretizza una grande azione corale, Pollard trasforma e i campioni del mondo 2007 salgono sul 18-10. A cinque minuti dal termine, Serin si fa perdonare, almeno in parte, il cartellino giallo, marcando la meta che riapre il match, al termine di un’azione caparbia. Belleau trasforma e i galletti tornano a meno uno, sul 17-18. Tutto vano, però, perché la palla non torna più tra le mani dei padroni di casa, con il Sudafrica che tiene il possesso fino all’80esimo di gioco. Al fischio finale di Nigel Owens esplode la grande soddisfazione dei ragazzi di Coetzee, che conquistano una vittoria preziosissima, anche e soprattutto per il morale. Scoppia in modo definitivo, invece, la crisi francese, con la banda Noves alla quinta sconfitta consecutiva. Un dato inquietante, che getta qualche ombra anche sulla gara del prossimo weekend, contro un Giappone in grande spolvero.
Francia: 15 Nans Ducuing, 14 Yoann Huget, 13 Geoffrey Doumayrou, 12 Mathieu Bastareaud, 11 Teddy Thomas, 10 Anthony Belleau, 9 Antoine Dupont, 8 Louis Picamoles, 7 Kevin Gourdon, 6 Judicael Cancoriet, 5 Sebastien Vahaamahina, 4 Paul Gabrillagues, 3 Rabah Slimani, 2 Guilhem Guirado (c), 1 Jefferson Poirot
A disposizione: 16 Clement Maynadier, 17 Sebastien Taofifenua, 18 Daniel Kotze, 19 Paul Jedreasiak, 20 Anthony Jelonch, 21 Baptiste Serin, 22 Francois Trinh-Duc, 23 Damian Penaud
mete: Belleau (28′), Serin (76′)
trasformazioni: Belleau (29′, 76′)
punizioni: Belleau (48′)
Sudafrica: 15 Andries Coetzee, 14 Dillyn Leyds, 13 Jesse Kriel, 12 Francois Venter, 11 Courtnall Skosan, 10 Handre Pollard, 9 Ross Cronje, 8 Duane Vermeulen, 7 Siya Kolisi, 6 Francois Louw, 5 Lood de Jager, 4 Eben Etzebeth (captain), 3 Wilco Louw 2 Malcolm Marx, 1 Tendai Mtawarira
A disposizione: 16 Bongi Mbonambi, 17 Steven Kitshoff, 18 Trevor Nyakane, 19 Franco Mostert, 20 Dan du Preez, 21 Rudy Paige, 22 Elton Jantjies, 23 Damian de Allende
mete: Leyds (7′), Kriel (62′)
trasforazioni: Pollard (62′)
punizioni: Pollard (18′),
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