Le solite sei sfide in programma. Apre Italia-Sudafrica, mentre la chiusura è per Francia-Giappone
Il terzo sabato di Test Match internazionali è in rampa di lancio. Andiamo quindi ad analizzare la giornata di rugby attreverso le quote prnedendo come riferimento quelle proposte da SNAI.
Italia-Sudafrica: la vittoria degli Springboks è bancata a quota 1,15 mentre un successo azzurro a 5,25 con il pareggio invece a 25.
L’handicap individuato dai bookmakers è pari a 12 punti: qualora gli ospiti dovessero superare questa soglia il segno 2 restituirebbe 1,80 volte la posta scommessa; al contrario, se l’Italia dovesse “contenere i danni”, la giocata su Parisse e soci porterebbe nelle casse una somma raddoppiata rispetto alla puntata iniziale con l’X a 20.
Infine i margini di vittoria: un’affermazione sudafricana fra 11 e 15 punti viene quotata a 5,75; mentre se l’impresa dell’anno scorso venisse ripetuta dagli azzurri, quando seppero imporsi 20-18 – quindi con un gap fra 1 e 5 punti – si vincerebbe ben 10 volte la posta scommessa.
Scozia-Australia: il successo dei Wallabies è pagato a 1,50 mentre il colpaccio interno dei braveheart a 2,60 con il pareggio a 20.
A dimostrazione di un match che si preannuncia davvero tirato l’handicap a favore degli ospiti che è ridottissimo: il differenziale infatti è solo di 4 punti. Le quote sono 1,83 per gli australiani, 1,95 per la compagine di Towsend e a 18 l’eventuale pareggio.
Australia vincente con un gap fra 6 e 10 punti? Rendita pari a 5,50 volte la posta scommessa. Al contrario invece, sempre con forbice fra 6 e 10, è quotato a 8 il successo britannico.
Inghilterra-Samoa: un macth che si preannuncia a senso unico, con i bookmakers che nemmeno quotano l’1×2.
L’handicap a favore della squadra di Eddie Jones è addirittura pari a 34 punti. Ad 1,83 il superamento della soglia da parte dei campioni del Sei Nazioni, mentre a 1,95 è quotata Samoa qualora dovesse riuscire a mantenersi sotto questo largo scarto, con l’X a 20.
Galles-Nuova Zelanda: sul risultato all’ottantesimo i quotisti hanno pochi dubbi: successo pagato ad 1,03 per gli All Blacks, mentre il Galles viene dato a 10 e il pareggio ad un improbabile 33.
Per gli scarti finali sono interessanti due possibili giocate: la vittoria dei neozelandesi molto tirata – fra 1 e 5 punti – infatti viene pagata a 9,75 volte la posta scommessa, al contrario se i Dragoni dovessero riuscire a spuntarla con un gap fra 6 e 10 punti la puntata renderebbe ben 25 volte ciò che avreste giocato. la quota più bassa (5,75) è sullo scarto di 16-20 punti a favori dei neozelandesi.
Irlanda-Argentina: i Verdi in casa vanno per il tris e una loro nuova vittoria è bancata a 1,08. I Pumas invece vengono visti a 7,25 con il pareggio a 28.
E’ di 16 punti l’handicap individuato per Best e compagni: con il superamento di questo limite, avendo scommesso sugli irlandesi, si recupererebbero 1,87 la posta scommessa; per i sudamericani invece la quota al di sotto è di 1,90 mentre l’X è a 18.
Un successo interno all’Aviva Stadium con margine fra 11 e 15 punti è pagato a 6, con la vittoria risicata tra 1 e 5 punti data a 8,25.
Francia-Giappone: i Bleus devono vincere e la quota di 1,03 li vede nettamente favoriti anche sulla carta, con la compagine nipponica pagata a 11 ed il pareggio a 40.
Handicap piuttosto largo che pende per i transalpini: sono ben 20 infatti i punti individuati fra le due contendenti sabato sera. Le quote sono 1,83 per gli ospiti, 1,95 per la compagine di Novès e a 18 l’eventuale X.
Francesi infine vincenti fra 16 e 20 punti a quota 5,75 mentre lo “Shock firmato Sol Levante” – in stile Rugby World Cup 2015, quando il Giappone seppe battere il Sudafrica – con differenziale esterno fra 1 e 5 punti dato a 16.
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