I Leoni vanno vicini al colpaccio a Belfast. Gli irlandesi vincono al fotofinish con la meta di Trimble
La partita inizia subito con un Benetton pimpante che nel primo quarto d’ora raccoglie i frutti di un buon lavoro offensivo e di una difesa ordinata e disciplinata. L’attacco veneto infatti si affaccia due volte nella metà campo offensiva ottenendo due punizioni che Allan trasforma per lo 0-6, ma al diciassettesimo arriva la reazione irlandese che si traduce nella meta di Bowe: l’ala si dimostra bravissima a sfruttare il lavoro della maul di Ulster sugli sviluppi di una touche in zona d’attacco andando a schiacciare in posizione defilata. La conversione di Cooney è perfetta per il 7-6.
Treviso accusa il colpo. Gli avanti, prima con Barbieri in un tentativo falloso di recupero palla e poi in mischia, vanno in difficoltà diventando indisciplinati. Cooney si procura quindi due chance per piazzare ma è preciso solo nella prima circostanza. Alla mezz’ora poi, con lo score sul 10-6, Andrea Bronzini commette una sciocchezza che gli costa il cartellino giallo. Il trequarti trevigiano placca infatti senza palla (e in maniera pericolosa) Louis Ludik venendo pescato dal TMO. L’arbitro controlla e non può fare altro che ammonirlo riducendo il Benetton in quattordici, mentre per i padroni di casa arrivano altri tre punti.
Eppure il team di Crowley, punta nel vivo, si ribella: Giorgio Bronzini comincia a dettare il ritmo, con le cariche dei piloni e delle terze linee biancoverdi che diventano abrasive. Zanni ed Herbst con le loro pulizie mettono a disposizioni ovali di qualità ed i padroni di casa vanno in affanno. Al trentatreesimo Allan spreca un piazzato, ma la volontà di Treviso è talmente ferrea che un minuto prima dell’intervallo all’apertura viene fornita un’altra comoda chance che non può sbagliare. Al riposo quindi si va sul 13-9.
La ripresa si apre con qualche minuto di confusione, ma poi è Treviso a prendere deciso il comando della situazione. Due calci di liberazione errati e, oltretutto corti, da parte di Munster portano i veneti a mettere grande pressione nei ventidue avversari. Da un lungo multifase non scaturisce però la meta del sorpasso. Sgarbi e i suoi però non si abbattono e come se nulla fosse riprendono ad attaccare trovando una punizione laterale, con il subentrato Barbini che viene placcato al collo. Allan non sbaglia e al cinquantaduesimo mette a referto i primi punti del secondo tempo, quelli del 13-12.
Ma non è finita qui. Il Benetton continua a mettere pressioni agli avversari, che vanno in confusione. I cambi effettuati dai due tecnici aiutano più la franchigia italiana che quella irlandese. Al cinquantaseiesimo, la meta di Treviso: una touche vinta con fatica costringe il neoentrato Paul Marshall ad una liberazione di piede titubante dal box. L’ovale si impenna venendo toccato da molti giocatori, senza che però nessuno ne possa controllare il possesso. Treadwell allora, nel tentativo di servire nuovamente il suo mediano di mischia lo serve all’indietro ma sulla traiettoria si avventa un lesto Barbieri che ruba la palla e scappa alla bandierina schiacciando. C’è la realizzazione e anche la conversione del 13-19.
Al Ravenhill cala il silenzio, ma la formazione locale si proietta comunque nella metà campo offensiva per cercare dei punti. Il gap viene parzialmente colmato soltanto al sessantaquattresimo quando, dopo una maul respinta magistralmente dagli avanti del Benetton, è in mezzo al campo che un fallo in ruck consente a Lealiifano di trovare al piede i punti del 16-19.
L’episodio però non spaventa i Leoni che continuano nel loro game plan. Il rientrante Luca Morisi e Marty Banks fanno intanto il loro ingresso in campo. La difesa della squadra di Belfast si dimostra ancora fallosa e a sette minuti dalla fine lo stesso neozelandese calcia in mezzo ai pali sistemando il punteggio sul 16-22.
Ulster alla disperata, allora, si rigetta in attacco. La pressione irlandese produce un in avanti. Sulla successiva mischia il pack di Treviso cede e i padroni di casa si conquistano una piattaforma nei ventidue. I veneti cercano di difendersi con le unghie e con i denti, ma sul più bello devono abbassare la testa. L’incrocio vincente si consuma sull’asse Marshall-Trimble, con il secondo che riesce a battere i diretti avversari e ad andare oltre. Lealiifano, poi, converte sistemando il risultato sul definitivo 23-22.
Per Treviso arriva il punto di bonus ma una sconfitta amara, poichè l’affermazione esterna era ad un passo.
Ulster: 15 Charles Piutau, 14 Tommy Bowe, 13 Louis Ludik, 12 Christian Lealiifano, 11 Craig Gilroy, 10 Peter Nelson, 9 John Cooney, 8 Nick Timoney, 7 Aaron Hall, 6 Clive Ross, 5 Alan O’Connor, 4 Kieran Treadwell, 3 Ross Kane, 2 John Andrew, 1 Callum Black
A disposizione: 16 Rob Herring, 17 Schalk van der Merwe, 18 Andy Warwick, 19 Matthew Dalton, 20 Greg Jones, 21 Paul Marshall, 22 Darren Cave, 23 Andrew Trimble
Marcatori Ulster
Mete: Tommy Bowe (17), Andrew Trimble (77)
Conversioni: John Cooney (18), Christian Lealiifano (78)
Punizioni: John Cooney (22,31), Christian Lealiifano (64)
Benetton Rugby: 15 Luca Sperandio, 14 Tommaso Benvenuti, 13 Ignacio Brex, 12 Alberto Sgarbi (c), 11 Andrea Bronzini, 10 Tommaso Allan, 9 Giorgio Bronzini, 8 Robert Barbieri, 7 Nasi Manu, 6 Whetu Douglas, 5 Irné Herbst, 4 Alessandro Zanni, 3 Giuseppe Di Stefano, 2 Tomas Baravalle, 1 Cherif Traore
A disposizione: 16 Hame Faiva, 17 Nicola Quaglio, 18 Alberto De Marchi, 19 Federico Ruzza, 20 Marco Barbini, 21 Luca Crosato, 22 Marty Banks, 23 Luca Morisi
Marcatori Benetton
Mete: Robert Barbieri (56)
Conversioni: Tommaso Allan (57)
Punizioni: Tommaso Allan (4,11, 39, 52), Marty Banks (73)
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