La squadra irlandese sempre in controllo del risultato. Tre mete per la franchigia italiana (36-19)
PARMA – Sotto un timido sole uscito solo pochi minuti dall’inizio del match, le Zebre scendono in campo al Lanfranchi per affrontare Munster con una formazione decisamente rimaneggiata, viste le numerose assenze dovute alle convocazioni azzurre, ma ritrovano dal primo minuto Giamba Venditti, schierato titolare da coach Bradley al posto dell’annunciato D’Onofrio (in panchina invece di Bernabò). Confermati dal primo minuto i nuovi arrivi Tucker e Ah-Nau nel pack e il permit player Pierre Bruno all’ala.
Nei primi minuti i padroni di casa, nella nuova casacca arcobaleno, cercano di impostare un gioco veloce e dinamico, ma gli irlandesi sono sempre pronti a chiudere gli spazi, neutralizzando anche due touche italiane nella loro metà campo. Segue una breve fase di scambi al piede, abbastanza inusuale quest’anno al Lanfranchi.
Il primo attacco vero è al 4′, quando il tallonatore irlandese Marshall intercetta a metà campo un pallone uscito lento dalla touche ducale e si invola fino ai cinque metri delle Zebre, dove viene portato oltre la linea laterale. Scampato pericolo, ma prima zampata di marca Munster. Ancora gli irlandesi hanno l’opportunità di portarsi in vantaggio su un piazzato, dato dall’arbitro scozzese Linton per fuorigioco, ma i pali salvano le Zebre dalla pedata di Hanrahan.
Al 9′ un in avanti regala la mischia agli irlandesi nei 22 ducali, da cui scaturisce poi un nuovo piazzato che, questa volta, il 10 di Munster non sbaglia, sbloccando il punteggio.
La reazione italiana è generosa, con alcuni tentativi di allargare il gioco sulle ali che si rivelano però infruttuosi. Da un errore di Azzolini, che cerca di avanzare al piede, Munster si riporta in avanti e guadagna un nuovo piazzato per un fallo di Ah-Nau. Nonostante la posizione abbastanza centrale, Hanrahan è impreciso e non aumenta il vantaggio per i suoi.
Muster preme comunque sull’acceleratore e guadagna una mischia ai 5. Nelle fasi successive, dopo alcuni tentativi nello stretto, la Red Army cambia improvvisamente gioco, trovando l’inserimento vincente di Rory Scannell. Al 18′, con la trasformazione di Hanrahan, il punteggio passa sullo 0-10.
Le Zebre, pur senza commettere grandi errori, non riescono a reagire in modo incisivo, subendo anzi la grinta dell’estremo di Munster, Simon Zebo. Afamasaga prova a rispondere con un bel break, che viene però fermato dalla difesa irlandese prima di diventare pericoloso. Sul cambio di fronte, Palazzani annulla in area di meta una palla velenosa calciata sull’out sinistro.
Non passa molto, e al 24′ gli ospiti rubano la touche ai ducali e trovano una nuova combinazione vincente che porta il mediano di mischia James Hart a segnare la sua prima meta, incrementata ancora una volta da Hanrahan. Il tabellone segna 0-17. La Red Army ha il controllo della partita, a partire da un netto dominio in mischia, e non pare intenzionata a mollare la preda, con affondi che mettono in difficoltà il XV di Bradley.
Alla mezz’ora i ducali riescono però con un calcio a portarsi in touche sui dieci metri avversari, mettendo pressione agli irlandesi che, un minuto dopo, perdono il loro numero 8 Copeland per un giallo. Le Zebre restano in attacco: un tentativo di apertura al piede su Venditti si rivela troppo telefonato. Quindi due veroniche di Gaffney permettono ai padroni di casa di entrare nei 5 metri di Munster, e un taglio perfetto di Bisegni lo porta a marcare la prima meta per la franchigia italiana. Dalla piazzola, Palazzani non sbaglia, accorciando sul 7-17 al 36′.
A due minuti dalla fine del primo tempo, un altro giallo -questa volta comminato ad Arnold- lascia in 13 gli ospiti, dando alle Zebre la possibilità di chiudere in avanti con una doppia superiorità numerica. I ragazzi di Bradley non si fanno scappare l’occasione: dopo un tentativo del grintoso Afamasaga, Palazzani apre al largo su Sarto, che neutralizza due placcaggi e la porta in meta vicino alla bandierina. Da posizione molto angolata, Palazzani è comunque bravo a metterla in mezzo ai pali, mandando le squadre a riposo sul 14-17.
Le Zebre rientrano dagli spogliatoi (con Mbandà e Fabiani in campo) cercando subito di applicare lo schema preferito da Bradely, con scambi veloci e gioco in profondità. E’ però Munster a tenere il pallino del gioco nei primi minuti della ripresa, costringendo i ducali nei loro 22 e arrivando fino a un metro dalla linea di meta: un brutto passaggio, direttamente in out, consente agli italiani di respirare. Poco dopo è di nuovo un’imprecisione di Hart, questa volta al piede, a rendere vana un’ulteriore folata offensiva della Red Army. Velleitario un tentativo di break da parte di Bruno, fermato dall’arbitro.
Gli irlandesi non sembrano patire i due uomini in meno e continuano a schiacciare le Zebre. Un veloce cambio di fronte vede l’inserimento di Zebo, che innesca Wootton: la difesa ducale lo ferma a pochi metri. Nulla possono però i padroni di casa al 52′, quando la corsa di Wootton riporta Munster sopra break.
Dopo quattro minuti sale ancora in cattedra la coppia Zebo-Wootton: l’estremo di Munster lancia il suo numero 11, che con facilità la porta oltre la linea marcando la meta del bonus. Questa volta Hanrahan non fallisce la trasformazione.
Il XV di Bradley pare incapace a reagire, e il coach prova a inserire qualche ulteriore forza fresca dalla panchina (compreso il “centurione” De Marchi) per contrastare la Red Army, assoluta padrona del gioco e in procinto di tornare a 15 effettivi in campo. Al 63′ Zebo taglia in due lo schieramento ducale, e la difesa delle Zebre pasticcia sotto i pali, regalando un’ennesima mischia agli irlandesi, che non fa però ulteriori danni.
Dopo più di venti minuti di assedio, i ducali riescono a uscire dalla propria metà campo, con Mbandà che lotta e Azzolini che guadagna una touche in buona posizione. La maul di casa non riesce a fare strada: ci prova quindi prima Bruno, con un inserimento che lo porta a un metro dalla meta; quindi un cross kick di Azzolini per Venditti consente all’ala azzurra di segnare cinque punti che provano a riportare in gara la franchigia italiana.
Il finale è controllo Munster, che ha dieci punti di vantaggio da amministrare. Al 75′ uno spunto di Bruno consente alle Zebre di guadagnare metri, ma non trova sostegno e l’azione si spegne in mezzo al campo. Poco dopo è ancora Bruno, in tandem con Mbandà, a cercare l’offensiva sul lato destro, entrando nei 22 irlandesi. A tempo scaduto arriva l’ultima marcatura di Munster: è del ventenne Calvin Nash, dopo alcune fasi conseguenti a una maul da touche. Finisce 36 a 19.
Zebre Rugby: Ciaran Gaffney, Pierre Bruno, Giulio Bisegni, Faialaga Afamasaga, Giovanbattista Venditti, Maicol Azzolini, Guglielmo Palazzani, Derick Minnie, Johan Meyer, Jacopo Sarto (c), Leonard Krumov, James Tucker, Eduardo Bello, Luhandre Luus, Cruze Ah-Nau.
A disposizione: Oliviero Fabiani, Andrea De Marchi, Roberto Tenga, Davide Fragnito, Maxime Mbandà, Riccardo Raffaele, Matteo Pratichetti, Giovanni D’Onofrio.
Marcatori Zebre
Mete: Bisegni (36′), Sarto (39′), Venditti (69′)
Conversioni: Palazzani (36′, 40′)
Punizioni:
Munster: Simon Zebo, Darren Sweetnam, Sam Arnold, Rory Scannell, Alex Wootton, JJ Hanrahan, James Hart, Robin Copeland, Chris Cloete, Jack O’Donoghue, Billy Holland (cap.), Jean Kleyn, Steven Archer, Rhys Marshall, Liam O’Connor.
A disposizione: Kevin O’Byrne, Brian Scott, Ciaran Parker, Darren O’Shea, Sean O’Connor, Jack Stafford, Bill Johnston, Calvin Nash.
Marcatori Munster
Mete: Scannell (18′), Hart (24′), Wootton (52′, 56′), Nash (80′)
Conversioni: Hanrahan (18′, 25′, 56′, 80′)
Punizioni: Hanrahan (9′)
Francesco Rasero
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