L’allenatore dei gialloneri non usa mezzi termini per presentare la sfida di Continental Shield contro i georgiani
La sconfitta rimediata in casa dal Lisbona nella prima giornata del Continental Shield, a ottobre, brucia ancora parecchio per Filippo Frati. Il Viadana torna allo Zaffanella dopo la magra figura rimediata contro i portoghesi (e il netto ko a Calvisano) e il tecnico nocetano auspica una redenzione contro il Batumi, squadra arrivata seconda nell’ultimo campionato georgiano e in testa al Girone 1 della terza coppa europea con 7 punti dopo la sconfitta con doppio bonus a Rovigo e la vittoria larga in casa sull’Heidelberger. Una partita scomoda per i gialloneri, e Frati dalle colonne de La Voce di Mantova carica i suoi: “Abbiamo un debito da saldare nei confronti della dirigenza e dei tifosi […] Ci giochiamo l’onore nostro e del rugby italiano, contro un club di una nazione che ci precede nel rugby mondiale e che non fa mistero di voler prendere il nostro posto nel rugby che conta”.
Frati passa poi ad una disamina dell’avversario: “È una squadra molto fisica, ha in cabina di regia Lasha Khmaladze, apertura della Georgia negli ultimi due Mondiali, giocatore di grande classe ed esperienza. Praticano un rugby semplice ma molto efficace, sarà fondamentale la solidità difensiva nelle collisioni e il non concedere calci di punizioni […] Abbiamo studiato un piano di gioco che prevede di fare tanto possesso palla cercando di fare tanto possesso palla, cercando di alzare il ritmo e l’intensità del gioco il più possibile”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.