Sono le finaliste nella scorsa edizione e si ritrovano nel girone. I francesi accusano diverse assenze
Il 13 maggio scorso i Saracens uscivano vittoriosi dal Murrayfield di Edimburgo, la casa del rugby scozzese per l’occasione prestata alla finale del massimo torneo continentale per club. 28 a 17 il punteggio con cui la squadra londinese riuscì a imporsi su Clermont e a conquistare l’ambita Champions Cup.
Quest’anno Saracens e Clermont si trovano di fronte sin dai blocchi di partenza, inserite nel girone B che vede la squadra inglese in testa con due vittorie con bonus, mentre sono 9 i punti dei francesi. Una sfida quella dell’Allianz Park, quindi, assolutamente decisiva per le sorti del girone e molto probabilmente anche dell’intero torneo, ma con la possibilità per la squadra perdente di rifarsi fra sette giorni a campi invertiti.
Il tema che ha tenuto banco in queste settimane riguarda la responsabilità di indossare la maglia numero 10 di Clermont. La linea mediana della squadra francese ha infatti subito una vera e propria ecatombe, fra mediani di mischia e mediani di apertura. Il primo a farsi male è stato Greig Laidlaw: il capitano della nazionale scozzese si è fermato ad ottobre, ed avrebbe potuto all’occorrenza ricoprire sia il ruolo di mediano che di apertura. Poco dopo ha fatto crack il malleolo di Camille Lopez, e pure il suo sostituto argentino Patricio Fernandez si è dovuto fermare a lungo. Anche Luke McAlister, ultimo in ordine cronologico e appena acquistato dal club proprio per far fronte alla moria, si è dovuto fermare ai box per una frattura a un dito della mano.
La settimana è quindi passata nel dubbio di chi avrebbe schierato coach Frank Azema contro la corazzata Saracens in un match cruciale. Si parlava del possibile spostamento di Morgan Parra, che da numero 10 porto la Francia in finale alla coppa del mondo del 2011, o di Scott Spedding. L’alternativa più naturale, Parra, avrebbe lasciato la maglia numero 9 in mano a Charly Trussardi, talentuoso ma con troppa poca esperienza per un match del genere. L’italiano si accomoderà comunque in panchina. Ecco quindi che all’apertura è stato scelto Isaia Toeava, utility back neozelandese con un passato da All Blacks, ma un’esperienza limitata in cabina di regia. L’ultima volta che ha indossato la 10, Toeava giocava in Giappone, nel 2013. Azema non si è nascosto, come riporta Le Figaro: “Sinceramente, sarà difficile giocare con lui schierato in quella posizione. È passato parecchio da quando ci ha giocato e non si è evoluto in quel ruolo.”
Clermont ha inoltre subito anche un altro importante forfait, quello del capitano Damien Chouly in terza linea. La fascia di capitano sarà affidata a Parra, mentre i francesi schierano Fritz Lee, Judicael Cancoriet e Alexandre Lapandry. Coppia di centri esperta, con Fofana e Lamerat in campo e il giovane talento Penaud in panchina, oltre all’azzurro Charly Trussardi che continua a trovare spazio. Infine, il ritorno a Londra, nello stadio che è stato casa sua per tanti anni, per David Strettle è un altro dei temi particolari della partita.
I Saracens, da par loro, vorranno cercare di sfruttare i problemi in mezzo al campo degli avversari, e per farlo hanno scelto l’esperienza di Brad Barritt e Marcelo Bosch ai centri, che saranno azionati da Owen Farrell e coadiuvati all’esterno da Sean Maitland e Chris Wyles. Jamie George guiderà il pacchetto di mischia con Will Skelton come seconda linea in luogo dell’infortunato Itoje. Tanta qualità in panchina con i nazionali inglesi Isiekwe e Lozowski pronti ad entrare.
Difficile prevedere una vittoria di Clermont nella fortezza londinese dei Saracens. Nonostante le recenti sconfitte dei campioni in carica, il rientro della maggior parte dei nazionali e la brutta cera di Clermont, che fra le altre cose occupa il nono posto in Top 14, l’ago della bilancia punta decisamente verso la formazione di casa. Solo il campo però, esprime il verdetto: calcio d’inizio alle 16.15, dirige Nigel Owens.
Le formazioni
Saracens: 15 Alex Goode, 14 Sean Maitland, 13 Marcelo Bosch, 12 Brad Barritt (c), 11 Chris Wyles, 10 Owen Farrell, 9 Richard Wigglesworth, 8 Jackson Wray, 7 Schalk Burger, 6 Calum Clark, 5 George Kruis, 4 Will Skelton, 3 Vincent Koch, 2 Jamie George, 1 Mako Vunipola
A disposizione: 16 Christopher Tolofua, 17 Richard Barrington, 18 Juan Figallo, 19 Nick Isiekwe, 20 Ben Earl, 21 Ben Spencer, 22 Alex Lozowski, 23 Nathan Earle
Clermont: 15 Scott Spedding, 14 David Strettle, 13 Rémi Lamerat, 12 Wesley Fofana, 11 Alivereti Raka, 10 Isaia Toeava, 9 Morgan Parra, 8 Fritz Lee, 7 Alexandre Lapandry, 6 Judicaël Cancoriet, 5 Sébastien Vahaamahina, 4 Sitaleki Timani, 3 Rabah Slimani, 2 Benjamin Kayser, 1 Etienne Falgoux
A disposizione: 16 John Ulugia, 17 Beka Kakabadze, 18 Aaron Jarvis, 19 Flip Van Der Merwe, 20 Peceli Yato, 21 Charly Trussardi, 22 Damian Penaud, 23 Nick Abendanon
Lorenzo Calamai
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