Champions Cup: Treviso si spegne sul più bello. Gli Scarlets vincono 33-28

Grande partita dei Leoni, che in trasferta giocano per quasi un’ora in 14 e vanno vicinissimi al colpaccio

ph. Ettore Grifoni

ph. Ettore Grifoni


Pronti via e la partita inizia subito in salita per il Benetton:
un fuorigioco commesso dalla rete difensiva veneta consente agli Scarlets l’accesso nei ventidue biancoverdi. Touche, con palla in fondo alla maul per Gareth Davies che trova il buco e va in meta. Halfpenny converte. Non c’è il tempo materiale di reagire. I gallesi colpiscono nuovamente in maniera pesante. L’estremo della squadra di casa riconquista l’ovale in mezzo al campo dando il la ad un’azione aperta di marca gallese: Steff Evans e Patchell creano il sovrannumero al largo, poi James Davies apre un buco nella difesa del Benetton che non può nulla sull’ultimo inserimento firmato nuovamente da Gareth Davies. Il copione si ripete per il 14-0.
Il match comunque rimane elettrico e i Leoni non ci stanno a fare la parte delle vittime sacrificali. Costringono le guardie della formazione in maglia rossa a commettere alcuni falli nel tentativo di cercare la palla, che portano il Benetton in zona punti. Il primo attacco si conclude in un nulla di fatto, mentre il secondo va a segno: la rimessa lanciata da Faiva viene vinta dagli avanti di Crowley, che provano a rendersi abrasivi prima con una maul e poi con alcune cariche. Il muro britannico vacilla. E’ di Barbieri la spinta vincente che va oltre. Allan non sbaglia dalla piazzola. Si va sul 14-7.

 

Treviso dimezza quindi lo svantaggio e prende in mano il comando delle operazioni. A cavallo del ventesimo avrebbe anche le chance per pareggiare, ma due errori di handling in chiara posizione di vantaggio consentono ai padroni di casa di salvarsi, con Asquith che – dopo un intercetto sulla trasmissione laterale di Allan – potrebbe anche andare in meta, se non fosse per il preciso placcaggio di un abile Ioane deputato a fermare tutto.
Al ventiquattresimo pero, ecco l’episodio che cambia inevitabilmente la partita: su un’azione d’attacco nei cinque metri del Benetton, Minto viene giudicato dall’arbitro colpevole di aver effettuato un placcaggio pericoloso ai danni di Beirne. Il fallo c’è, senza alcun dubbio, ma il direttore di gara si intrattiene per più di qualche minuto con il TMO per valutarne la pericolosità e dopo alcuni giri di lancette decide di estrarre un discutibile cartellino rosso. Ne scaturisce una punizione che porta alla touche per i gallesi. Ruzza, poi, commette un altro fallo. Gli Scarlets attaccano ancora quel canale, sino a quando Tadhg Beirne uscendo dalla maul non va a schiacciare alla bandierina i punti del 21-7. 
Nonostante il vantaggio in termini di score e di uomini, Ken Owens e compagni vanno in confusione. Alla mezz’ora Hayward si produce in un salvataggio che ha il merito di far ritrovare ai Leoni energie sconosciute. Sei minuti dopo infatti è lo stesso numero quindici a trovare la meta che riapre ufficialmente i giochi: l’estremo recupera l’ovale servendo Pasquali, che a sua volta trova Benvenuti. Il centro compie un capolavoro creando il break che spacca in due la difesa rivale. Bronzini fiuta la chance seguendo la corsa del compagno azzurro. Con il pallone fra le mani sente immediatamente arrivare dalle retrovie Hayward che sul filo dell’out brucia il diretto marcatore andando a segnare. Allan converte il 21-14, che manda le squadre negli spogliatoi.

 

 

La ripresa si apre immediatamente con gli avvicendamenti di Tebaldi e De Marchi in luogo di Bronzini e Pasquali. Treviso è, come negli ultimi minuti della prima frazione di gara, sul piede avanzante e gestisce il pallino del gioco con multifase penetranti che portano Sgarbi a pochissimo dal segnare la meta del possibile pareggio. Il capitano dei veneti viene tenuto alto e l’azione si conclude senza costrutto, ma è solo il prodromo a ciò che avviene poi al cinquantaseiesimo: l’ovale è sempre in mano ai Leoni che erodo terreno entrando nei ventidue gallesi. Da il il ritmo di Tebaldi innesca splendidamente le cariche degli avanti: Ruzza, prima, e soprattutto Barbieri aprono la scatola difensiva dei gallesi che vanno in affanno e diventano indisciplinati. Dopo numerose azioni di forza, la palla poi arriva ad Esposito che va oltre. Allan fa 3/3 in conversione e sistema la sfida sul 21-21, poco prima dello scoccare dell’ora di gioco.

 

Il pubblico di casa è ammutolito, ma torna a farsi sentire al sessantaduesimo quando si dimostra pronto a rumoreggiare per il giallo che viene sventolato in faccia a James Davies. Le squadre tornano quindi parità numerica. Treviso sulle ali dell’entusiasmo rifiuta più volte dei comodi piazzati per andare in rimessa laterale ed alla fine viene premiata al sessantanovesimo. E’ infatti Federico Ruzza a trovare il pertugio giusto per mettere a referto la quarta meta di giornata del team di Crowley, che opera il sorpasso sul 21-28.
Gli ultimi seicento secondi sono di fuoco. Gli allenatori pescano a pieno dalle rispettive panchine. Esposito salva alla disperata con un placcaggio sul lanciato Taylor Davies commettendo un involontario in avanti. Sulla successiva mischia, al pack del Benetton viene fischiato un fallo che scatena la furia degli Scarlets. Dalla touche scaturisce una lunga azione dei gallesi che trovano la meta grazie ad un ispirato Steff Evans. L’ala si galvanizza e negli ultimi tre minuti diventa letteralmente “l’uomo in più” a Llanelli. E’ lui stesso infatti a recuperare l’ovale sul restart e ad imbeccare, dopo alcune fasi di gioco, con un grabber filtrante verso il centro del campo le gambe di Paul Asquith; che da par suo anticipa tutti nella raccolta dell’ovale e segna la meta che chiude le ostilità sul 33-28.

 

 

Scarlets: 15 Leigh Halfpenny, 14 Johnny McNicholl, 13 Paul Asquith, 12 Hadleigh Parkes, 11 Steff Evans, 10 Rhys Patchell, 9 Gareth Davies, 8 John Barclay, 7 James Davies, 6 Tadhg Beirne, 5 David Bulbring, 4 Steven Cummins, 3 Werner Kruger, 2 Ken Owens (c), 1 Wyn Jones
A disposizione: 16 Taylor Davies, 17 Rob Evans, 18 Simon Gardiner, 19 Lewis Rawlins, 20 Josh Macleod, 21 Aled Davies, 22 Steff Hughes, 23 Tom Prydie

Marcatori Scarlets
Mete: Gareth Davies (2,6),  Tadhg Beirne (26), Steff Evans (75), Paul Asquith (79)
Conversioni: Leigh Halfpenny (3,7, 27), Rhys Patchell (
Punizioni:

 

Benetton Rugby: 15 Jayden Hayward, 14 Angelo Esposito, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Alberto Sgarbi, 11 Monty Ioane, 10 Tommaso Allan, 9 Giorgio Bronzini, 8 Robert Barbieri, 7 Sebastian Negri, 6 Francesco Minto, 5 Federico Ruzza, 4 Marco Lazzaroni, 3 Tiziano Pasquali, 2 Hame Faiva, 1 Nicola Quaglio
A disposizione: 16 Luca Bigi, 17 Federico Zani, 18 Alberto de Marchi, 19 Marco Fuser, 20 Whetu Douglas, 21 Tito Tebaldi, 22 Ian McKinley, 23 Luca Morisi

Marcatori Benetton
Mete: Robert Barbieri (13), Jayden Hayward (36), Angelo Esposito (56), Federico Ruzza (69)
Conversioni: Tommaso Allan (14, 37, 58, 70)
Punizioni:

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