La Red Army lancia un chiaro segnale alla concorrenza. Il Racing cade a Castres
Oltre alla vittoria in rimonta degli Scarlets sul Benetton Treviso, in Champions Cup si sono giocate altre quattro partite valide per la terza giornata.
Tolone-Bath: il primo tempo è di marca biancoblu, con gli ospiti che vanno sul 7-13 con le mete di Watson e quella incredibile di Joseph, che sfrutta un disastro di Tuisova (che batte una touche con una leggerezza inspiegabile) e Ashton che per liberare calcia malamente da dentro la propria area di meta, con l’ovale che poi arriva al centro inglese che schiaccia. Nella ripresa botta e risposta tra Mathewson e Joseph, ma al 76′ è Belleau a risolvere la sfida con la meta del 24-20 finale
Castres-Racing 92: il derby francese va ai padroni di casa per 16-13, con i ciel et blanc che vengono fermati nella loro rincorsa alla testa della classifica. Sul 6-13, decide una meta di Vaipulu al 74′ e il piede di Urdapilleta al 77′.
Northampton-Ospreys: partita pirotecnica tra due delle squadre più in crisi del rugby europeo, perlomeno rispetto al proprio potenziale. Al Franklin’s Garden. Per un’ora di gioco, però, è totale dominio Ospreys, in vantaggio per 8-43 al 60′ grazie alle doppiette di Evans e Hassler e a Habberfield e Fonotia. Negli ultimi venti minuti i Saints i marcano quattro volte e accorciano sul 32-43, prendendosi perlomeno il bonus offensivo.
Munster-Leicester Tigers: la Red Army lancia un chiaro messaggio alla concorrenza battendo nettamente i Tigers per 33-10. Già dal primo tempo gli irlandesi prendono il largo con le mete di Marshall e Zebo, coadiuvati da piede di Keatley; poi sono O’Mahony e Cloete ad aumentare il gap nella ripresa e a lanciare Munster in testa alla Pool.
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