Krasny Yar battuto 78-0 al BT Murrayfield. Rossoneri pronti alla sfida di sabato contro Glasgow
EDIMBURGO – Fa freddo e non c’è il pubblico delle grandi occasioni quando Edinburgh e Krasny Yar scendono in campo sul terreno del BT Murrayfield, dove la gara è stata spostata (come successo settimana scorsa) a causa dell’impraticabilità del campo del Myreside (ghiaccio).
Pronti, via e i rossoneri (che prima del match sono costretti ad un cambio, con il mediano Jaco van der Walt che, influenzato, lascia il posto a Kinghorn – e Hidalgo-Clyne si accomoda in panchina) sono già in meta con Van Der Merwe, che debutta così al meglio tra le mura amiche aprendo le marcature in tuffo sotto i pali avversari.
La gara, come da previsioni, resta un monologo scozzese, con Edinburgh che va ancora in meta (14′) con Dean e il Krasny Yar che resta in inferiorità al 15′ per il giallo preso da Igor Galinovskiy che paga un pò per tutte le ripetute scorrettezze dei compagni. La terza meta arriva al 16′ con Carmichael che chiude in tuffo una bella azione in velocità, mentre il punto di bonus viene garantito dalla marcatura di Jamie Ritchie che al 18′ chiude la gara.
Il Krasny Yar non sembra in grado di riprendersi (i russi entrano nei 22m scozzesi una sola volta in quaranta minuti e giocano la maggior parte del tempo nella propria metà campo) e i rossoneri continuano a giocare con tranquillità, andando a riposo sul 47-0 (Kinghorn sbaglia solo la settima trasformazione).
La ripresa si apre con un’altra meta, stavolta a firma Darcy Graham – due mete in due presenze finora per il versatile trequarti che si è guadagnato il suo primo contratto ‘pro’ facendo tanto bene con la maglia di Hawick (e che ha ben impressionato anche con la Scozia Sevens nelle prime tappe della World Series). Kinghorn (votato man of the match) da posizione angolatissima manca la seconda trasformazione consecutiva prima di lasciare spazio a Sam Hidalgo-Clyne che si schiera apertura.
Al 58′ Hidalgo-Clyne fa una delle cose più belle di serata, mandando in meta Hoyland con un ottimo passaggio al piede, prima di mancare la trasformazione, poi ci pensa Darcy Graham a scaldare i pochi fedeli presenti alla Highland Cathedral con una linea di corsa “Sevens-style” che manda fuori-giri la difesa russa ma porta in dote solo un calcio di punizione.
Edinburgh, sotto i pali, sceglie la mischia chiusa per due volte e dalla seconda nasce la meta di Rasolea. Al festival della marcatura partecipa anche il neo-entrato Fenton – poco dopo che il Krasny Yar resta ancora in inferiorità, stavolta finisce nel sin-bin Tsnobiladze ancora per continue scorrettezze – prima che Duhan Van Der Merwe (ottimo debutto casalingo per lui) trovi la doppietta personale e chiuda la gara sotto il Main Stand.
Finisce 78-0, Edinburgh è davvero ad un passo dal quarto di finale casalingo e si prepara al meglio al primo derby stagionale, in programma sabato prossimo ancora al BT Murrayfield contro i Glasgow Warriors.
Edinburgh Rugby: Darcy Graham; Damien Hoyland, James Johnstone, Chris Dean, Duhan Van Der Merwe; Blair Kinghorn, Sean Kennedy; Rory Sutherland, Neil Cochrane, Murray McCallum, Fraser McKenzie (C), Lewis Carmichael, Magnus Bradbury, Jamie Ritchie, Cornell Du Preez
A disposizione: Cameron Fenton, Kevin Bryce, Matt Shields, Viliame Mata, Luke Crosbie, Nathan Fowles, Sam Hidalgo-Clyne, Junior Rasolea
Marcatori Edinburgh Rugby
Mete: Van Der Merwe (1′, 76′), Dean (14′), Carmichael (15′), Ritchie (18′), Kinghorn (20′), Kennedy (29′), Cochrane (35′), Graham (42′), Hoyland (58′), Rasolea (65′), Fenton (69′)
Conversioni: Kinghorn (1′, 14′, 16′, 19′, 21′, 30′), Hidalgo-Clyne (66′, 70′, 78′)
Punizioni:
Krasny Yar: Vas Artemyev (C); Sunia Latu, Giorgi Pruidze, Kirill Golosnitskii, Evgenii Kolomiitcev; Lasha Malaguradze, Vasilii Dorofeev; Sione Fukofuka, Andrei Kondakov, Azamat Bitiev, Andrei Mahu, Andrei Garbuzov, Viktor Gresev, Viktor Arhip, Oleg Prepelitse
A disposizione: Valeriy Tsnobiladze, Grigory Tsnobiladze, Mikheil Tsiklauri, Aleksandr Khudiakov, Egor Zykov, Anton Riabov, Igor Galinovskiy, Fangatapu Apikotoa
Marcatori Krasny Yar
Mete:
Conversioni:
Punizioni:
di Matteo Mangiarotti
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