Il presidente dei campioni d’Italia conferma l’importanza della formazione di una nuova lega dei club
“Credo che i tempi siano maturi. La maggior parte delle società di Eccellenza è favorevole, solo alcuni club sono invece diffidenti: e propria a loro voglio ribadire che la Lega non sarà mai uno strumento di potere, come forse si preoccupano, ma una forma di collaborazione generale per rilanciare il nostro sport.”
Parole decise e orientamento chiaro quello di Alessandro Vaccari, presidente del Calvisano, intervistato quest’oggi sulle pagine di Bresciaoggi. Pare insomma che, dopo diversi tentativi andati a vuoto, l’orientamento che va per la maggiore in questo momento sia in favore della formazione, a partire dal prossimo anno, di una lega che incorpori gli interessi di tutti i club di Eccellenza e faccia crescere il movimento italiano.
“Oggi la FIR è l’unico partner che abbiamo – ha dichiarato Vaccari – ma non può amministrate tutto il carico di lavoro, per questo motivo ritengo importante che a questo pensi una Lega che inizi a muoversi dalla punta dell’iceberg del movimento.”
Sono quattro i punti di cui, programmaticamente, la lega in via di formazione vorrebbe prendersi carico, fra cui l’elaborazione di un nuovo nome per il campionato, la questione permit players, i diritti TV e un nuovo sponsor per la massima divisione del rugby italiano. Su quest’ultimo punto, Vaccari mette l’accento: “La questione sponsor è un aspetto che mi sta a cuore. Non è possibile che un movimento come la Spagna possa contare sui 200.000 euro a stagione di Heineken, mentre noi non abbiamo nessuno.”
“Questa della Lega – prosegue il presidente dei campioni d’Italia – è una grande occasione per riacquistare credibilità e per stringere legami con altre istituzioni. Sono felice di aver incontrato la disponibilità del più alto numero società, e provo sensazioni positive per questa nuova iniziativa.”
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