Mai così male in coppa, la franchigia italiana concede 69 punti agli inglesi. Due le marcature per gli ospiti
Nel loro record di 10 sconfitte e 5 vittorie fino ad adesso in Challenge Cup, le Zebre non avevano mai subito un passivo più pesante di 35 punti. Record negativo già distrutto quest’oggi contro Gloucester dopo 35 minuti, quando Billy Twelvetrees calciava tra i pali l’ennesima trasformazione per arrotondare il punteggio sul 38 a 0.
Partita che per le Zebre, che si sono presentate al Kingsholm Stadium con una formazione pesantemente rivisitata, si mette subito in salita: al settimo Halaifonua trova subito la strada per la meta dopo un bel buco di Billy Burns. Tre minuti dopo gran contrattacco dalla profondità dei propri ventidue da parte di Gloucester: solo l’avanti volontario di Gaffney si frappone fra Clarke e l’assist per la marcatura, giallo per il trequarti irlandese delle Zebre.
Dal calcio di punizione che ne consegue, maul da touche di Gloucester e sulle conseguenze dell’azione Ollie Thorley finisce in meta: è 12 a 0. Dopo quindici minuti c’è già la terza meta: Burns calcia alto attraverso il campo e trova Halaifonua pronto a segnare. Passano quattro minuti ed è bonus per i padroni di casa, con Freddie Clarke che schiaccia la quarta meta dopo aver evaso un placcaggio. Il parziale dice minuti 19, punteggio 24 a 0.
Una solfa destinata a non cambiare per la squadra italiana: al minuto 26 Will Safe segna alla sua prima presenza da titolare con la maglia cherry & white. Dieci minuti dopo la notizia più lieta della giornata per il rugby italiano viene da Jake Polledri: il terza linea buca la difesa delle Zebre nella propria area di meta, si fa tutto il campo e una volta catturato ricicla su Charlie Sharples, pronto a segnare la sesta meta della partita. Prima dell’intervallo c’è tempo anche per la settima, che fissa il punteggio all’intervallo sul 45 a 0.
Nella ripresa non c’è miglior sorte per le Zebre, e Gloucester non accenna a fermarsi davanti al pubblico amico. Un altro cross kick, stavolta operato dal nuovo entrato Owen Williams trova ancora Thorley, che batte l’avversario e schiaccia in meta per la doppietta personale. Al quarantacinquesimo il ritorno di Tommaso D’Apice sul campo del club che lo aveva accolto qualche anno fa si macchia di un cartellino giallo, e nel periodo in inferiorità le Zebre subiscono altre tre mete da parte degli avversari. Quando si entra nell’ultimo quarto di partita il tabellone dice 64 a 0.
Al settantunesimo l’unico scatto d’orgoglio delle Zebre che con Serafin Bordoli segnano la meta del 64 a 5, arrotondato poi dal poker personale di Ollie Thorley che segna ancora per il 69 a 5. A tempo scaduto, ancora una meta per le Zebre: a segnarla è George Biagi, la trasformazione di Bordoli finisce fra i pali. Al Kingsholm Stadium finisce 69 a 12.
Gloucester: 15 Charlie Sharples, 14 Ollie Thorley, 13 Billy Twelvetrees, 12 Mark Atkinson, 11 David Halaifonua, 10 Billy Burns, 9 Ben Vellacott, 8 Freddie Clarke, 7 Will Safe, 6 Jake Polledri, 5 Mariano Galarza, 4 Ed Slater, 3 Josh Hohneck, 2 Motu Matu’u, 1 Cameron Orr
A disposizione: 16 Richard Hibbard, 17 Paddy McAllister, 18 Gareth Denman, 19 Tom Savage, 20 Charlie Beckett, 21 Willi Heinz, 22 Owen Williams, 23 Henry Purdy
Marcatori Gloucester
Mete: Halaifonua (7, 15), Thorley (11, 42, 55, 75), Clarke (19), Safe (25), Sharples (34), Orr (40), Matu’u (45)
Trasformazioni: Twelvetrees (9, 20, 26, 34, 40, 43), O. Williams (56)
Punizioni:
Zebre: 15 Ciaran Gaffney, 14 Matteo Pratichetti, 13 Giulio Bisegni, 12 Faialaga Afamasaga, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Serafin Bordoli, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Maxime Mbanda, 7 Derick Minnie, 6 Jacopo Sarto, 5 George Biagi, 4 Leonard Krumov, 3 Roberto Tenga, 2 Luhandre Luus, 1 Cruze Ah-Nau
A disposizione: 16 Tommaso D’Apice, 17 Andrea de Marchi, 18 Dario Chistolini, 19 Valerio Bernabo, 20 Sami Panico, 21 Riccardo Raffaele, 22 Maicol Azzolini, 23 Matteo Minozzi
Marcatori Zebre
Mete: Bordoli (70), Biagi (80)
Traformazioni: Bordoli (80)
Punizioni:
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