La citazione per il centro inglese aveva anche provocato la reazione contrariata di Brian O’Driscoll
Manu Tuilagi non è stato squalificato dalla Commissione Disciplinare dell’EPCR dopo essere stato citato per un placcaggio pericoloso su Chris Cloete durante Leicester-Munster, quarta giornata della Champions Cup. Il panel di giudici ha preso atto dell’intervento incauto del centro inglese sul flanker della Red Army, ma non ha ritenuto che fosse passibile di cartellino rosso e quindi di squalifica (Tuilagi non è stato nemmeno ammonito in campo al momento del fallo).
La citazione del 26enne ha provocato qualche reazione contrariata da parte di tanti appassionati e addetti ai lavori, ma anche da vecchie glorie del gioco come Brian O’Driscoll. Il centro irlandese, su Twitter, aveva commentato negativamente il reclamo del Citing Commissioner, dichiarando che “il gioco sta diventando morbido se prendiamo in considerazioni collisioni marginali come il placcaggio per cui è stato citato Manu Tuilagi”.
Manu Tuilagi faces ban having just returned from injury… and here’s the hit in question!? pic.twitter.com/xHeQtwk0vD
— Talking Rugby Union (@TalkRugbyUnion) 19 dicembre 2017
Sono stati squalificati rispettivamente per tre e cinque settimane, invece, Cian Healy e Juan Imhoff. Il pilone irlandese del Leinster resterà fermo fino all’8 gennaio, nonostante durante la partita l’arbitro Gauzere avesse solo ammonito Healy. La Commissione tuttavia ha stabilito che l’entrata di spalla in ruck fosse meritevole di un cartellino rosso, ragion per cui ha optato per due settimane di stop, salite a tre per i precedenti del giocatore.
Il Racing 92 perderà Imhoff per i due turni finali di Champions Cup dopo una testata al volto sferrata a Rory Kockott del Castres. Per l’argentino le settimane di squalifica sarebbero state dieci, se non fosse stato per la fedina penale immacolata e l’ammissione di colpa.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.