Tutte le voci più interessanti dai campi della massima divisione tricolore dopo il sabato di campionato
Andrea Marcato (allenatore Petrarca)
“Hanno meritato di vincere loro, perché sono stati più efficaci in fase offensiva. Noi non siamo riusciti a tradurre in punti i nostri sforzi, anche se ce la siamo giocata alla pari e siamo stati bravi a non subire quando eravamo in inferiorità numerica – ha dichiarato a Il Mattino – Ho da recriminare, invece, sulla gestione del tempo di gioco: mi dà noia che la partita sia terminata in anticipo rispetto a quanto segnalava il tabellone. Noi avremo anche sbagliato a tirar fuori l’ultimo pallone, ma sapendo che la partita era finita avremmo gestito il possesso in modo diverso.
“Gli arbitri e i guardalinee possono sbagliare qualche fischio, ma un errore di questo tipo non è accettabile. Non so chi o cosa abbia provocato questa confusione, ma mi lascia molto amareggiato, perché sono situazioni da dilettanti, che certo non fanno bene al rugby italiano. Non penso sia colpa di Rovigo, che ha uno stadio e un tabellone segnapunti fantastici. E probabilmente avremmo perso lo stesso. Ma con tre minuti in più il risultato poteva ancora cambiare e noi abbiamo giocato di conseguenza”.
McDonnell (allenatore Rovigo)
“Ho chiesto ai titolari di lasciare tutto sul campo, anche il cuore e il sangue. Sono molto contento della risposta. Era importante avere questi riscontri dopo la sconfitta a Calvisano – ha dichiarato al Gazzettino – Sapevamo sarebbe stata una partita di sacrificio soprattutto per gli avanti, anche perché il campo era piuttosto pesante. Zanini per la prima volta ha giocato 80′, De Marchi si sta sacrificando da molte partite e di Edo Lubian…beh, ne esiste uno solo al mondo”.
Zambelli (presidente Rovigo)
“Ci voleva. La sconfitta a Calvisano in coppa aveva lasciato il segno, ma questa vittoria cancella i cattivi pensieri – ha dichiarato al Gazzettino – Quelli visti in campo sono i reali parametri della nostra squadra. La difesa è stata eroica, mi complimento con i giocatori per impegno e qualità della prestazione. Si è vista la voglia di onorare questa maglia. Servirà una super partita sul campo del Calvisano nel girone di ritorno se vogliamo la prima piazza. Ma possiamo sperare che anche questo bel Petrarca possa rallentare la corsa dei campioni d’Italia”.
Filippo Frati (allenatore Viadana) alla Gazzetta di Mantova
“In attacco la miglior gara della stagione. Abbiamo centrato il risultato facendo anche il gioco che voglio io”. Ha espresso soddisfazione il coach nocetano alla Gazzetta di Mantova: “Si è visto quanto ci è mancato un elemento dalla forte fisicita come Menon. Ma vorrei sottolineare che il tutto partiva da una cabina di regia dove c’erano due 19enni: Biondelli e Bacchi. Si è visto il grande lavoro fatto in mischia e touche tanto che, pur cambiando gli interpreti, la prestazione resta”
Menon (giocatore Viadana) a La Voce di Mantova
“Non mi sono fatto mancare proprio nulla: oltre alla meta anche il cartellino giallo. Felice anche di aver visto in campo Gilberto Pavan, pure lui reduce da un grave infortunio come me. Abbiamo fatto lo stesso percorso, e lavorato sodo per tornare a disposizione del tecnico. La vittoria ci tiene in corsa per i play off – ha dichiarato il giocatore, a La Voce di Mantova – Magari a Firenze, la mia città natale, mi vorranno male dopo la meta segnata ai Medicei, mi spiace! Dal 1 gennaio sotto a preparare la sfida di San Donà, contro un’altra diretta rivale nella corsa ai play off”.
Gianluca Guidi (allenatore Fiamme Oro)
“Innanzitutto, da parte mia e dello staff, voglio dare un grande abbraccio al nostro Pietro Valcastelli. Sapevamo che i derby sono partite a sé stanti: all’inizio abbiamo espresso, pur non segnando, un buon volume di gioco, poi la Lazio ci ha messi un po’ in difficoltà, ma quando si è trattato di venire fuori abbiamo quasi sempre controllato il gioco. Mi dispiace un po’ per non aver conquistato il punto bonus, però dopo la partita che abbiamo perso in casa con il Petrarca, ci eravamo posti degli obiettivi da raggiungere e finora lo abbiamo fatto”.
“Ora dobbiamo recuperare un po’ di infortunati e il periodo della pausa natalizia ci sarà d’aiuto. Voglio spendere due parole per elogiare il mio staff e principalmente i miei due collaboratori più stretti nonché allenatori di grande qualità sia tecnica che morale, Sandro Castagna e Umberto De Nisi, perché con loro siamo riusciti a preparare in modo ottimale questa partita che, essendo un derby, esce completamente da tutti gli schemi consueti”.
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