Francia, Guy Novès contesta il licenziamento alla Federazione

L’ex selezionatore dei Bleus: “Non è stata osservata alcuna procedura legale”

guy noves

ph. Sebastiano Pessina

“Questa rottura improvvisa è arrivata senza alcun avviso preliminare”. Comincia così il comunicato rilasciato all’Agence France-Presse (AFP) dall’ex CT della Francia Guy Novès, rimpiazzato ufficialmente lo scorso mercoledì da Jacques Brunel durante la conferenza stampa tenuta dal presidente della Federazione, Bernard Laporte. L’ex allenatore del Tolosa ha contestato i metodi per la procedura di licenziamento per colpe gravi utilizzati dalla FFR, che ha scelto di esonerare Novès dopo due stagioni difficili alla guida dei Bleus.

“È una violazione dei diritti e delle garanzie essenziali previste dalla legge. Non sono mai stato convocato a un incontro preliminare per questa decisione. Non ho mai conosciuto le ragioni che potevano giustificarla, né ho presentato alcuna difesa” – si legge nella nota trasmessa dal suo avvocato.

Secondo Novès, il presidente Laporte non avrebbe seguito l’iter legale obbligatorio per un tale licenziamento. “Un’azione avvenuta senza che sia stata osservata alcuna procedura, e che si basa sul concetto di colpe gravi”. La stessa è stata seguita anche per gli assistenti dell’head coach, Yannick Bru e Jean-François Dubois. Tutti i contratti avevano come scadenza la fine della Coppa del Mondo 2019 in Giappone. Come spiega Rugbyrama, se l’ex staff tecnico dovesse essere ritenuto colpevole di “colpe gravi” (“faute grave”), la Federazione non sarà tenuta a versare loro alcuna indennità, stimata tra il milione e mezzo e i due milioni di euro.

Nella sua esperienza sulla panchina della Francia, lo score di Novès è stato ampiamente negativo. Dal febbraio 2016, i transalpini hanno racimolato sette vittorie, un pareggio e tredici sconfitte nelle ventuno partite giocate sotto la sua gestione.

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