Finisce 17-0 una partita piuttosto bruttina. La 1872 Cup si assegnerà a fine aprile nell’ultima sfida
“È stata una prestazione ben al di sotto dei nostri standard quella di settimana scorsa e siamo molto dispiaciuti. Sappiamo di avere un grande seguito e vogliamo dare ai nostri tifosi motivi per essere contenti,” aveva detto Dave Rennie nell’immediato pre-partita del secondo derby scozzese, quello già potenzialmente decisivo in caso di una sconfitta dei Glaswegians.
Almeno nel primo tempo, però, la voglia di rivincita dei Warriors deve fare i conti con l’organizzazione di Edinburgh, un gruppo di giocatori che sta diventando, grazie al lavoro di Richard Cockerill, una squadra sempre più consapevole dei propri mezzi. Glasgow va a riposo avanti nel punteggio, ma solo grazie ad un calcio di punizione di Russell dopo 5′ per un’infrazione commessa dai rossoneri all’interno dei propri 22m.
I Glaswegians devono anche ringraziare qualche errore in fase offensiva di Edinburgh – come la penal’touche mancata da Jaco van der Walt attorno alla mezz’ora di gioco – e un paio di interventi difensivi provvidenziali, a firma Jackson e Price. I Warriors provano a far girare l’ovale veloce ma Finn Russell, al momento, non sembra ispirato e solo Nick Griggs sembra in grado di impensierire la retroguardia avversaria.
Al 38′ la gara viene sospesa perchè lo Scotstoun Stadium dev’essere evacuato, come annuncia l’altoparlante, “per ragioni di sicurezza”. Quando le squadre tornano in campo, il primo tempo viene dichiarato concluso (nonostante ci fossero ancora due minuti sul cronometro) e si riparte con il drop di Finn Russell che dà il via alla seconda frazione.
Edinburgh, che in maggio ha vinto su questo campo e oggi ha la prima, grande occasione di riportarsi la 1872 Cup a casa dopo il clamoroso successo raccolto sabato scorso, prima dell’interruzione sembrava la squadra migliore in campo ma al 42′ vede gli avversari scappare sul 6-0 grazie ad un’altra punizione di Russell.
I rossoneri sembrano aver subito più dei rivali l’interruzione improvvisa del gioco perchè faticano a ritrovare il ritmo-partita ma quando gli avanti riescono a fermare una pericolosissima maul avanzante degli avversari – conquistando una mischia che il pack poi vince dopo un reset – il club della capitale riprende fiducia.
Edinburgh, però, non riesce a farsi pericoloso in attacco e ad alzare il baricentro, concedendo ancora troppe punizioni ai Warriors e pagando pegno ancora al 57′, punito dalla piazzola dal piede di Russell che porta il vantaggio dei suoi oltre il break per la prima volta oggi (9-0).
La partita stenta a decollare, nonostante entrambe le squadre provino a trovare il guizzo che potrebbe accendere l’entusiasmo dei tifosi – anche oggi lo Scotstoun Stadium è esaurito in ogni ordine di posto – anche e soprattutto per errori “gratuiti” dettati dalla volontà di cercare sempre la giocata in velocità.
Il quarto piazzato di Russell, al 73′ – stavolta per irregolarità commessa da Watson al breakdown – chiude il match, mandando i Glaswegians con dodici punti di vantaggio nei minuti finali. Edinburgh adesso non ha più né tempo, né forza per reagire e i Warriors chiudono in attacco e riescono a trovare la meta al minuto 81 con Lee Jones. McKenzie e Fusaro hanno qualcosa da dirsi e Adamson mostra loro il cartellino giallo, prima che Russell manchi la trasformazione a tempo ormai scaduto.
Finisce 17-0, i Warriors riescono a prendersi il secondo derby stagionale. La 1872 Cup verrà assegnata nella terza sfida Inter-City, in programma al BT Murrayfield a fine aprile.
Glasgow Warriors: 15. Ruaridh Jackson 14. Lee Jones 13. Nick Grigg 12. Alex Dunbar 11. Niko Matawalu 10. Finn Russell 9. Ali Price 1. Jamie Bhatti 2. Fraser Brown 3. Zander Fagerson 4. Kiran McDonald 5. Jonny Gray (C) 6. Robert Harley 7. Matt Smith 8. Matt Fagerson
A disposizione: 16. Pat MacArthur 17. Oli Kebble 18. Siua Halanukonuka 19. Greg Peterson 20. Chris Fusaro 21. George Horne 22. Peter Horne 23. Huw Jones
Marcatori Glasgow Warriors
Mete: L. Jones (80’+1′)
Trasformazioni:
Punizioni: Russell (5′, 42′, 57′, 73′)
Edinburgh Rugby: 15. Blair Kinghorn 14. Damien Hoyland 13. James Johnstone 12. Phil Burleigh 11. Duhan van der Merwe 10. Jaco van der Walt 9. Sam Hidalgo-Clyne 1. Murray McCallum 2. Stuart McInally (C) 3. Matt Shields 4. Ben Toolis 5. Grant Gilchrist 6. Jamie Ritchie 7. Hamish Watson 8. Viliame Mata
A disposizione: 16. Neil Cochrane 17. Jordan Lay 18. Elliot Millar-Mills 19. Fraser McKenzie 20. Cornell du Preez 21. Nathan Fowles 22. Chris Dean 23. Darcy Graham
Marcatori Edinburgh Rugby
Mete:
Trasformazioni:
Punizioni:
di Matteo Mangiarotti
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