I ducali vogliono la rivincita per non restare impantanati, Leoni per continuare la marcia. Kick-off alle 15, diretta Eurosport 2
Benetton Treviso e Zebre si erano lasciati sul 27-14 maturato a Monigo una settimana fa, con il cinismo e la prepotenza fisica biancoverde che hanno avuto la meglio sull’imprecisione e la discontinuità ducale. Al ‘Lanfranchi’ di Parma, per la dodicesima giornata del Pro14, le due squadre vorranno chiudere con una nota positiva il 2017 ma, al di là del simbolico successo di fine anno, una vittoria rappresenterebbe per entrambe una forte iniezione di fiducia in vista del difficile calendario di gennaio.
Che partita sarà
Il ritmo e l’intensità della partita potrebbero essere notevolmente influenzati dalle capacità delle Zebre di tenere sempre vivo il gioco come da loro filosofia, che a Treviso non ha pagato i dividendi sperati. Non sarà una partita storta, tuttavia, a far ricredere coach Bradley e lo staff sul percorso compiuto fin qui e sui princìpi impiantati alla squadra in questi mesi. Giocare tutto, giocare sempre. A prescindere dalla zolla di campo calpestata. Talvolta possono arrivare mete come quelle di Bisegni una settimana fa, oppure errori da cui derivano invece mete come quella segnata da Hame Faiva a inizio secondo tempo. Tornare indietro, a questo punto della stagione, sarebbe deleterio, ma nessuno alla Cittadella del resto ha l’intenzione di farlo.
I ducali non potranno prescindere, però, dal limitare il numero di palle perse, ben 13 contro le 6 del Benetton nel derby d’andata. A nulla sono valse le migliori statistiche nel computo dei difensori battuti (24 a 17) e nei break (10 a 7), contro una squadra dimostratasi coriacea e solida come quella trevigiana. I Leoni hanno fatto la voce grossa soprattutto nel breakdown e nelle collisioni, in cui la potenza di ball carrier come Barbieri, Steyn, Budd e Sgarbi hanno costretto la difesa zebrata a indietreggiare spesso e volentieri. La capacità di concretizzare da parte dei biancoverdi ha fatto il resto.
Pazienza e ordine sono state le parole chiavi per gli uomini di Crowley nell’erodere metri agli avversari. Una strategia magari più prudente rispetto a quella bianconera, con tante fasi giocate vicine al punto d’incontro prima di allargare, ma rivelatasi tremendamente efficace e produttiva. L’unico vero campanello d’allarme per i Leoni è suonato in touche, come sottolineato sia da Budd che da Zanni, dove una percentuale del 77% non è del tutto accettabile a questo livello.
Cosa cambia dopo una settimana
Per le Zebre lo scossone più significativo è arrivato con il rosso a Meyer, per il quale il sudafricano è stato sanzionato con una settimana di squalifica. Le qualità di scardinatore e ball carrier del 24enne sono ben note, e Derick Minnie non sembra poter garantire la stessa mole di lavoro del connazionale. Banco di prova molto importante anche per Eduardo Bello, scelto al posto dell’infortunato Dario Chistolini.
Come spesso capita, invece, Kieran Crowley può permettersi di far ruotare i propri giocatori senza perdere in qualità con le riserve. Con Esposito e Brex infortunati, infatti, il coach neozelandese può comunque fare affidamento su Sperandio e Benvenuti, mentre nel pack Alessandro Zanni viene lasciato a riposo e viene sostituito da Marco Lazzaroni. Fuori dai 23, e nemmeno in lista indisponibili, anche De Marchi, Fuser e Herbst.
Kick-off alle ore 15, diretta tv su Eurosport 2 (canale 211 di Sky e 373 di Mediaset Premium)
Le formazioni
Zebre Rugby: 15 Matteo Minozzi, 14 Giulio Bisegni, 13 Tommaso Boni, 12 Tommaso Castello, 11 Mattia Bellini, 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi, 8 Renato Giammarioli, 7 Derick Minnie, 6 Maxime Mbandà, 5 George Biagi, 4 David Sisi, 3 Eduardo Bello, 2 Oliviero Fabiani, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Tommaso D’Apice, 17 Andrea De Marchi, 18 Roberto Tenga, 19 Valerio Bernabò, 20 Jacopo Sarto, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Serafin Bordoli, 23 Ciaran Gaffney
Benetton Rugby: 15 Jayden Hayward, 14 Luca Sperandio, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Alberto Sgarbi, 11 Monty Ioane, 10 Marty Banks, 9 Tito Tebaldi, 8 Robert Barbieri, 7 Abraham Steyn, 6 Whetu Douglas, 5 Dean Budd (C), 4 Marco Lazzaroni, 3 Tiziano Pasquali, 2 Luca Bigi, 1 Nicola Quaglio
A disposizione: 16 Hame Faiva, 17 Federico Zani, 18 Cherif Traore, 19 Federico Ruzza, 20 Marco Barbini, 21 Edoardo Gori, 22 Ian McKinley, 23 Luca Morisi
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