Dopo Benetton – Cheetahs, coach Crowley: “Ho perso dieci anni di vita”

L’allenatore, Dean Budd e Tiziano Pasquali hanno parlato in conferenza dopo la vittoria sui sudafricani

ph. Ettore Griffoni

“Nel primo tempo abbiamo concesso troppi turnover e troppo possesso ai nostri avversari. Nel secondo invece siamo riusciti a tenere il possesso e siamo riusciti a giocare un rugby piuttosto buono.”

Parole e musica di Kieran Crowley nella conferenza stampa post-partita del Benetton Treviso, uscito trionfatore da Monigo con un prezioso punto di bonus frutto del 27 a 21 con cui i Leoni hanno battuto i Cheetahs. Il coach della squadra veneta sembra soddisfatto: l’obiettivo di questa giornata è stato raggiunto.

Una delle principali cause del cambiamento di ritmo del secondo tempo è stata la capacità dei giocatori del Benetton di correre negli spazi, come sottolineato proprio dall’allenatore, che si è presentato alla stampa accompagnato da capitan Dean Budd e dal Man of the Match Tiziano Pasquali.

“Ho perso dieci anni di vita, come al solito – scherza Crowley, riferendosi al finale di partita – Forse sull’ultima azione avremmo dovuto calciare fuori il pallone, ma se avessimo segnato tutti avrebbero applaudito.”

“Siamo tornati in campo con la voglia di giocare. Nel primo tempo siamo stati un po’ a guardare chi avevamo di fronte – ha dichiarato Budd, reduce dalla sua presenza numero cento in biancoverde – Poi nel secondo tempo abbiamo tenuto il possesso e raggiunto sempre la linea del vantaggio. Li abbiamo messi sotto pressione.”

“Per noi è il miglior inizio dell’anno possibile, volevamo attaccare e dimostrare che sappiamo segnare. Abbiamo giocato da squadra e sono contento per questo.”

La disciplina è stato uno dei fattori chiave, con la squadra avversaria  rimasta in 13 uomini nel momento decisivo della partita. Un punto chiave che è stato tante volte tallone d’Achille per Treviso: “Questo succede quando hai poco possesso, e devi difendere per tutta la partita. Continui a fare falli, quindi prendi cartellini gialli.” Qualcosa che quest’oggi il Benetton è stato bravo a infliggere ai propri avversari, soprattutto nella seconda frazione di gioco.

“E’ un peccato per noi adesso giocare in Champions Cup – afferma il capitano – Giochiamo sempre per vincere, ma è un torneo dove non abbiamo più niente da giocarci e vorremo proseguire con il nostro momento positivo, sfruttandolo per il campionato.”

Gli fa eco ancora coach Crowley: “Per la Champions Cup cambieremo un po’ di giocatori. Gestiremo la rosa perché queste partite sono state molto dure, a cominciare dai due derby, ed è giusto sfruttare il fatto che abbiamo più di 40 giocatori a disposizione.”

– Leggi anche: l’intervista a Tiziano Pasquali prima del match

La parola passa quindi a Pasquali, nominato migliore in campo per sua stessa sorpresa: “Non mi aspettavo di ricevere il Man of the Match. Sono stato sorpreso, il merito della vittoria è di tutta la squadra. Il nostro obiettivo è risalire in campionato e riprendere Edimburgo.”

“La loro vittoria non ci fa paura. Sappiamo di avere grandi qualità, e oggi abbiamo dimostrato di avere la mentalità giusta e di saperci credere.”

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