I veneti hanno strappato un successo rocambolesco contro Reggio dopo mesi di sconfitte
Per la prima vittoria in stagione contro Reggio nel Trofeo Eccellenza, Mogliano non ha voluto rinunciare agli effetti speciali. Sotto di quattordici punti al 70′, i ragazzi di coach Dalla Nora hanno dato vita a una coraggiosa rimonta finale, concretizzata con le mete di Stefani e D’Anna e alla fine con il calcio piazzato decisivo di Giabardo a tempo ampiamente scaduto. Poteva esserci un modo più emozionante per spezzare un incantesimo durato dieci mesi?
“È stata una partita particolare, loro ci hanno messo sotto, soprattutto in mischia (quattro mete di punizione subite, ndr), ma abbiamo reagito bene e ci abbiamo creduto fino alla fine – spiega Vittorio Flammini, migliore in campo al Quaggia – Il gruppo ci crede, lavoriamo tanto e duro, ci è stato chiesto di rimanere concentrati fino alla fine e facendolo siamo riusciti a portare a casa una vittoria”.
La situazione del Mogliano non è difficile solo da un punto di vista sportivo, ma anche a livello societario. Il recente addio di ben sette giocatori della rosa ne è un esempio. “Stiamo vivendo una situazione che non meritiamo e la squadra non merita – continua il seconda linea – non accettiamo di vivere questo. Siamo un grande gruppo, qui mi trovo benissimo e contiamo su un grande staff. Vogliamo dimostrare che possiamo dire qualcosa pure in campionato”.
Federico Dalla Nora, tecnico dei biancoblu, fa i complimenti alla sua squadra: “Sono contento per i ragazzi, dopo tanto lavoro è giusto essere gratificati. Hanno fatto bene, si sono meritati la vittoria […] Quando abbiamo fiducia e siamo avanzanti riusciamo a fare delle belle cose. Ora c’è il San Donà (ultima giornata del Trofeo, ndr), queste partite sono perfette per poter far giocare tutti gli effettivi, speriamo di poter schierare anche qualche giocatore rientrante e poi continueremo nel nostro obiettivo di crescita cercando di toglierci altre soddisfazioni”.
L’ultima punizione del match, quella decisiva, è stata affidata a Giovanni Giabardo, mediano d’apertura classe 1997. Giabardo è solo uno dei tanti giovani che, per scelta e per necessità, stanno trovando grande minutaggio sotto la nuova gestione di Dalla Nora. “Il calcio finale era una grossa responsabilità sulle spalle, ma non la prima volta che mi capitava, anche se in categorie diverse, e sono riuscito a domare la pressione. […] Speriamo che continuando con la stessa aggressività ed intensità vista oggi riusciremo a fare bene anche a San Donà”.
Il 20enne si focalizza poi sul prosieguo del campionato: “Ricercare e ottenere una seconda vittoria potrà fare solo del bene al nostro morale. La classifica del campionato ovviamente non ci piace, vogliamo fare lo sgambetto a qualche avversario nel corso di questo girone di ritorno”.
Pur nelle difficoltà, lo stile del Mogliano è sempre votato all’attaccare sfruttando tutta l’ampiezza del campo, cercando di produrre un rugby anche gradevole da vedere: “Oggi abbiamo fatto cinque mete in gioco aperto, significa che abbiamo lavorato bene e portato in campo quello preparato in settimana, ma nel rugby esiste anche la mischia e loro sono stati più forti in questa fase di gioco mettendoci grande pressione. Non abbiamo mai mollato e continueremo a farlo”.
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