Potrebbero esserci conseguenze per il patron dei rossoneri dopo alcune dichiarazioni dei giorni scorsi
In una intervista a Rugbyrama.fr, noto portale transalpino di news ovali, il presidente del Tolone Mourad Boudjellal ha rilasciato alcune dichiarazioni controverse che gli sono valse non solo l’attenzione del circo mediatico rugbystico, ma anche una indagine della EPCR, correlata a quella che vede attualmente coinvolto Mathieu Bastareaud per un insulto omofobo in una fase concitata del match di Champions Cup fra Tolone e Benetton Treviso.
“Ai miei occhi – si legge nell’intervista apparsa su Rugbyrama.fr domenica – stiamo parlando di un insulto che è ormai entrato nel linguaggio comune. Non credo che in nessun momento Mathieu Bastareaud abbia voluto giudicar l’orientamento sessuale di un giocatore. E’ come quando mi succede di dare a qualcuno del figlio di puttana, di solito non conosco sua madre.”
“Non sono omofobo – prosegue il vulcanico numero 1 del club rouge-et-noir – ma ma mi è capitato di dare a qualcuno del frocio. E’ entrato nell’uso comune, è una cosa che ti viene in mente quando stai litigando. Ma siamo in un’epoca dove la morale è molto importante. Credo che quello che ha detto Mathieu non sia altro che uno scivolone in un momento concitato.”
Non solo una difesa di Mathieu Bastareaud, per il quale si teme una squalifica pesante. Mourad Boudjellal ha avuto però parole taglienti anche per la stessa EPCR: “Sono inquietato. Ciò di cui ho paura è il lato mormone dell’EPCR con i gallesi e gli irlandesi. Sono persone che vendono la morale che non hanno.”
Per queste parole, Boudjellal è finito sotto l’occhio indagatore dell’ente che organizza le coppe europee. In un comunicato rilasciato ieri da EPCR si legge: “Se EPCR considererà che i commenti riportati risultano in una violazione del Codice Disciplinare, potrebbe esserci una sanzione a carico del signor Boudjellal.”
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