A Parma la sfida ad Agen, penultima in Top 14. La voglia e l’importanza di vincere
Nelle prime settimane di ottobre le Zebre avevano incominciato bene la propria stagione e c’erano grandi aspettative per la prima uscita in Challenge Cup. Certo, la squadra ducale era capitata in un girone difficile, ma Agen, squadra candidata alla lotta per la salvezza in Top 14, sembrava una sfida abbordabile.
Finì 45 a 10 allo Stade Armandie, senza che la partita fosse mai in discussione. Una cocente delusione che ha poi rispecchiato l’andamento della stagione europea delle Zebre, fatto forse salvo il match buttato al vento contro Pau in casa, l’unica partita dove la squadra italiana è stata competitiva.
Le Zebre, oggi, devono dimostrare qualcosa a loro stesse prima di tutto: di essere una squadra che ha ancora obiettivi, che sta costruendo, che ha prospettive. Per questo motivo l’head coach Michael Bradley ha scelto una formazione il più competitiva possibile, riportando a bordo praticamente tutti i convocati di O’Shea e mettendo la miglior formazione possibile in campo.
Per qualcuno sarà anche un trampolino di lancio e un’opportunità di mettersi in mostra in occasione dell’ultima partita prima dell’inizio del Sei Nazioni: non tanto Violi e Canna, che sembrano andare verso una titolarità pressoché intoccabile, quanto Biagi, Mbandà e Castello.
Unico assente fra i convocati del CT azzurro è Renato Giammarioli, che lascerà la maglia numero 8 nuovamente nelle mani di un Giovanni Licata la cui permanenza in Eccellenza sembra avergli fatto accumulare entropia, una riserva di energie che è pronto a spendere al servizio degli zebrati.
La squadra francese potrebbe scendere in Italia con l’idea di non farsi troppo male, visto che il Top 14 non si fermerà prima del Sei Nazioni e che giocherà anche il prossimo fine settimana. Agen è penultimo in campionato e deve combattere per rimanere nella prima divisione francese.
Gli ingredienti perché le Zebre facciano bene ci sono tutti, adesso sta al XV di Bradley dimostrare di voler lasciare una traccia, rilanciarsi con una vittoria che darebbe morale e qualche certezza in più e, finalmente, riscattarsi da una stagione europea fin qui davvero deludente.
Kick-off alle ore 15, diretta streaming su The Rugby Channel.
Zebre: 15 Matteo Minozzi, 14 Giulio Bisegni, 13 Tommaso Boni, 12 Tommaso Castello, 11 Mattia Bellini, 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi, 8 Giovanni Licata, 7 Johan Meyer, 6 Maxime Mbanda, 5 George Biagi, 4 David Sisi, 3 Eduardo Bello, 2 Oliviero Fabiani, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Tommaso D’Apice, 17 Cruze Ah-Nau, 18 Dario Chistolini, 19 Leonard Krumov, 20 Derick Minnie, 21 Edoardo Padovani, 22 Guglielmo Palazzani, 23 Giovanbattista Venditti
Agen: 15 Valentin Saurs, 14 Loris Tolot, 13 Alban Conduche, 12 Ryan Dubois, 11 Lucas Tolot, 10 Hugo Verdu, 9 Paul Abadie, 8 Akapusi Qera, 7 Jessy Jegerlhener, 6 Yoan Tanga, 5 Mickael De Marco, 4 Corentin Braendlin, 3 Vakhtangi Akhobadze, 2 Marc Barthomeuf, 1 Giorgi Tetrashvili
A disposizione: 16 Paula Ngauamo, 17 Quentin Bethune, 18 Corentin Chabeaudie, 19 Denis Marchois, 20 Pierre Fouyssac, 21 Lucas Rubio, 22 Jérémy Russell, 23 Branden Holder
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