La prossima finestra autunnale vedrà un incontro fra le due squadre celtiche, con un trofeo che porta un nome speciale
Ci sarà una sfida in più, nel 2018, che vedrà Scozia e Galles opposte una all’altra. Rompendo la tradizione che le vedeva scontrarsi solamente durante il Sei Nazioni e poi ospitare squadre dell’emisfero sud in tour durante i test match autunnali, le due squadre britanniche hanno ufficializzato un ulteriore test match che le vedrà di fronte durante la finestra internazionale autunnale.
E’ la seconda volta che le due squadre si affrontano al di fuori del Sei Nazioni: in precedenza era successo soltanto nel 2003, per un match di preparazione alla coppa del mondo in Australia di quell’anno.
Il match è stato fissato per il prossimo 3 novembre al Millennium Stadium di Cardiff, esattamente nove mesi dopo la sfida di sabato 3 febbraio che dà il via all’edizione annuale del Sei Nazioni, e aprirà quindi il lungo novembre di test internazionali.
L’iniziativa di disputare quattro test a novembre, continuando sulla stessa linea di quanto intrapreso negli ultimi anni, è gallese. Il presidente della federazione Martyn Phillips ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di quattro partite internazionali nel nostro calendario autunnale al fine di raccogliere fondi vitali per la sostenibilità futura del gioco in Galles.”
Anche quest’anno, infatti, dopo che tutte le altre squadre avevano terminato i loro impegni, Galles e Sudafrica hanno disputato una partita fuori dal calendario internazionale.
La mette meno su un piano strettamente economico Mark Dodson, capo della federazione scozzese: “Il nuovo appuntamento di novembre darà a Gregor Townsend la possibilità di mettere a punto la squadra per i test match autunnali.”
Le due squadre si contenderanno quindi un trofeo, la Doddie Weir Cup, dedicata all’ex seconda linea della Scozia e dei British & Irish Lions che, dopo la scoperta di essersi ammalato di sclerosi amiotrofica laterale (SLA) nel corso della scorsa estate, si è impegnato con la propria fondazione alla raccolta fondi per la ricerca contro la malattia degenerativa che è ancora incurabile.
Il mondo del rugby si è mobilitato già in più di un’occasione dando pubblico risalto alla fondazione di Weir, My Name’5 Doddie, con la S rimpiazzata dal suo numero di maglia al tempo dei suoi 61 caps ottenuti fra il 1990 e il 2000. Con questo trofeo, la federazione gallese e quella scozzese sostengono ulteriormente la raccolta di fondi dell’ex giocatore, e una serie di eventi collegati alla sua fondazione sarà messo in piedi durante la settimana precedente la partita.
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