Il CT vuole testare i suoi contro “la mischia più forte al mondo”. E riserva una critica al rugby inglese
Come già avvenuto lo scorso anno, l’Inghilterra svolgerà una parte della propria preparazione in vista del Sei Nazioni 2018 nell’Algarve, regione nel Sud del Portogallo dove i 35 convocati da Eddie Jones potranno beneficiare di temperature più miti rispetto a quelle britanniche. Tra un mese, tuttavia, i giocatori inglesi potrebbero doversi allenare in condizioni climatiche ben più ostiche di quelle mediterranee. Per la settimana di pausa successiva alla seconda giornata del Torneo, infatti, il CT australiano starebbe pensando di portare il gruppo nazionale nientepopodimeno che a Tbilisi, in Georgia.
“La nostra squadra sta sviluppando una grande attitudine nel volersi allenare per ottenere qualcosa di più. L’unico modo per migliorarsi in mischia è confrontarsi contro persone più forti di te”. E la nazionale georgiana, da questo punto di vista, sembra essere l’esame perfetto per il pacchetto inglese, vista la reputazione creatasi negli anni dai caucasici. “Tbilisi è un posto carino in questo momento dell’anno – ha detto Jones – Fa freddo, potremmo farlo. Hanno degli ottimi vini rossi e la carne è buona”. Passando all’aspetto rugbistico, invece, Jones ha riconosciuto alla Georgia “la miglior mischia e il pack più forte al mondo”. E poi, scherzando, ha aggiunto che “lì i bambini nascono con la barba”.
“Abbiamo anche dei buoni rapporti con Scozia, Galles e Italia, non so con l’Irlanda. Vogliamo migliorare i nostri allenamenti e avere degli avversari di qualità più elevata. Viaggiare renderebbe tutto più duro”. – ha aggiunto Jones. Il CT ha poi parlato dei tre giorni da trascorrere in Portogallo: “Saranno come un mini ritiro pre stagionale. I giocatori non faranno molto rugby, bensì faranno corsa, pesi e del lavoro tattico. Sarà un camp molto differente dagli altri del passato”.
Fin dal suo insediamento sulla panchina dell’Inghilterra, a fine 2015, Jones ha sempre posto grande attenzione agli allenamenti e alla loro intensità, basti pensare alla sessione dedicata alle mischie concordata e svolta con il Galles prima dei Test Match di novembre. “Non si va da nessuna parte nella vita facendo cose facile. Non ho mai visto, nella mia vita, una squadra che vince costantemente allenarsi in maniera leggera. Non capisco questo nel rugby inglese. Fatico a comprendere il concetto secondo cui quando alleni duramente un giocatore lo stai ‘imbestialendo’. C’è una contraddizione di fondo: il gioco è duro, ti testa ogni volta. Se non ti preparo per questo, come puoi aspettarti di vincere? Puoi allenarti in maniera più morbida, ma non vincerai”.
L’Inghilterra, detentrice degli ultimi due Sei Nazioni, esordirà nel Torneo a Roma contro l’Italia domenica 4 febbraio.
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