Sei Nazioni 2018: le dichiarazioni più interessanti alla presentazione del torneo

O’Shea che fa la formazione dell’Inghilterra, la schiettezza di Gatland e le divagazioni di Jones su Robshaw

ph. Reuters

Ogni allenatore ha un proprio modo di approcciarsi di fronte ai media, consci del proprio ruolo per squadra e opinione pubblica. Per un Eddie Jones più istrionico e talvolta provocatore, ci sono dei Joe Schmidt e dei Gregor Townsend meno appariscenti nella forma ma altrettanto interessanti nel raccontare le loro impressioni sul gioco; per un Conor O’Shea che difficilmente nasconde la propria giovialità, c’è un Jacques Brunel più lineare e meno emotivo, ma anche un Warren Gatland sempre molto sincero e schietto, nonché brillante come con l’episodio del finto naso rosso dopo gara 3 di All Blacks – Lions.

Tutti questi profili, chi più e chi meno, sono emersi durante la lunga maratona mediatica a cui si sono sottoposti gli allenatori (e i capitani) delle sei squadre durante il lancio ufficiale del Sei Nazioni 2018, avvenuto a Londra. Abbiamo raccolto per voi le migliori dichiarazioni dei tecnici nella giornata di ieri.

  • Leggi anche: le dichiarazioni di O’Shea e Parisse

Joe Schmidt (Irlanda) su Zebo

L’esclusione di Simon Zebo non è passata sotto traccia sull’isola di smeraldo, visto il peso specifico che il 27enne trequarti riveste nell’economia del Munster. Eppure il CT dell’Irlanda gli ha preferito Stockdale, Earls, Conway, McFadden e soprattutto Larmour, spiegando come nella scelta non abbia influito la partenza di Zebo verso il Racing 92 nella prossima estate. “Penso che avere Simon in squadra sia un valore aggiunto, è sempre sorridente e la sua positività è importante – si legge su The42.ie – Ma considerando i suoi standard, non ha avuto una grande giornata a Parigi (contro il Racing, ndr) qualche settimana fa. Ci sono stati alcuni passaggi discutibili, alcuni turnover per i quali era frustrato con se stesso. Per noi è cruciale sapere che i ragazzi, al momento della selezione, siano in buona forma”.

 

Warren Gatland sul Galles e sui Lions

L’evoluzione del gioco gallese è sempre al centro del dibattito pubblico quando si parla dei Dragoni, il cui staff tecnico sta cercando di attraversare quel pericoloso guado tra un gioco più fisico a uno più dinamico. Quando a Gatland è stato chiesto quale ‘brand of rugby’ dovremmo aspettarci nel Sei Nazioni, il CT neozelandese è stato molto diretto e verticale come la Warren Ball: “Un brand vincente”.

Gatland non ha usato troppi giri di parola nemmeno quando ha dovuto spiegare cosa può portare nel Galles dall’esperienza da allenatore dei Lions: “Non penso sia un grande vantaggio in termini di esperienza. Ti dà un po’ di intuito, ma niente di così significante”.

Gregor Townsend e Pep Guardiola

Il CT della Scozia non ha mai nascosto la sua ammirazione per l’allenatore del Manchester City, uno dei grandi rivoluzionari del calcio negli ultimi decenni. Toony ha anche trascorso due giorni al campo d’allenamento dei Citizens, in cui gli è stato permesso di osservare i metodi di allenamento del catalano. “La cosa più grande dell’incontro con Pep è stato vedere la passione in ogni dettaglio del proprio lavoro – ha dichiarato a ESPN – Si tratta di capire come tirar fuori il meglio dai giocatori, non di parlare del gioco o di tattica”

“Ha parlato molto di rugby, lo adora, e di come dobbiamo guardare in avanti perché passiamo la palla indietro. Una grande filosofia, che pensa valga anche per il calcio”. Chi tiferà durante il Sei Nazioni? “Non lo ha detto, ma ha una maglia della Scozia firmata – ha detto Townsend – Gli ha fatto piacere, per cui speriamo che possa avere un occhio per la Scozia”.

Eddie Jones, il nuoto e Robshaw

Con Eddie Jones abbandoniamo il campo della schiettezza e della linearità, per entrare invece in quello del puro cabarettismo. Il CT australiano ha colto al volo l’occasione di spiegare le condizioni fisiche di Chris Robshaw, in dubbio per la sfida all’Italia, per deliziare la platea con delle spassose considerazioni.

Nel mini ritiro in Portogallo, nell’Algarve, Robshaw ha infatti svolto soltanto un lavoro in piscina, da cui Jones ha inesorabilmente divagato: “Robshaw potrebbe vincere ogni sorta di gara acquatica alle Olimpiadi al momento. È incredibile in piscina. Ha svolto una lezione di acquagym con un gruppo di donne portoghesi ieri. Sembra essere stato il migliore – ha detto l’allenatore – Se in Italia giocassimo in una piscina lui sarebbe pronto, ma se giocheremo a rugby sarà al limite”.

Conor O’Shea e la formazione dell’Inghilterra

Che gli inglesi potrebbero presentarsi a Roma senza diversi giocatori (potenzialmente sono 18 gli assenti) è un fatto. Conor O’Shea, tuttavia, non vuole sentir parlare di un problema di infortuni relativo all’Inghilterra vista la loro straordinaria profondità, a tal punto da interrompere il giornalista che gliene stava parlando e, sempre con i suoi modi cordiali, illustrargli la possibile formazione titolare per la sfida all’Italia.

“Ti dico la formazione. Andrei con: Vunipola, Hartley, Cole, Lawes, Launchbury, Itoje, Underhill, Simmonds, Care o Youngs, Ford, Farrell, Joseph, Watson, May, Brown. È un problema di infortuni? (ride, ndr). Jones sta facendo un lavoro incredibile. Noi gli creeremo qualche crepa”.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Il calendario e gli orari del Sei Nazioni under 20 2025

Il Torneo giovanile inizierà addirittura giovedì 30 gennaio. Esordio degli Azzurrini previsto venerdì 31: ecco tutte le date

item-thumbnail

Sei Nazioni, si pensa a un cambiamento: disputare tutti gli incontri il sabato

In futuro potrebbero non esserci più partite al venerdì sera e alla domenica

10 Luglio 2024 6 Nazioni – Test match / 6 Nazioni
item-thumbnail

L’inglese Henry Pollock eletto Miglior giocatore del Sei Nazioni U20

Il terza linea inglese è un giovane di grande prospettiva

item-thumbnail

Sei Nazioni femminile: Inghilterra ancora rullo compressore, l’Irlanda si rialza

Red Roses mai in difficoltà contro la Scozia malgrado un altro cartellino rosso, il Galles cade a Cork

14 Aprile 2024 6 Nazioni – Test match / 6 Nazioni