Il CT rimprovera ai suoi l’indisciplina del secondo tempo. Parisse: “Fatto buone cose, i nuovi faranno esperienza”
Conor O’Shea e Sergio Parisse hano parlato ai microfoni di DMAX subito dopo il fischio finale di Italia-Inghilterra, prima giornata del Sei Nazioni 2018.
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Conor O’Shea: “Ho pensato che abbiamo fatto tante cose buone sul campo, è difficile perchè la disciplina non è stata buona all’inizio del secondo tempo. Il risultato è duro, ma si sono viste cose buone nella nostra prestazione. Sono orgoglioso e arrabbiato, perché ci sono stati dei problemi.”
Sergio Parisse: “Guardando il punteggio è una sconfitta pesante, ma quando abbiamo avuto il possesso abbiamo fatto buone cose. La meta di Boni annullata ci avrebbe dato energie per finire meglio. Poi quando non si rallentano i palloni è difficile difendere. Le prestazioni dei nuovi? A caldo è difficile valutare, ma Minozzi, Giammarioli e Negri hanno fatto una buona partita.”
“È sempre difficile accettare un risultato del genere. Quando abbiamo avuto il pallone ci sono state buone occasioni, abbiamo segnato due mete e potevamo segnarne anche un’altra. I ragazzi nuovi acquisiranno esperienza nel corso del torneo. La partita con l’Irlanda? Giocare là dopo sei giorni è una grande sfida. Dovremo recuperare bene fisicamente, non ci saranno tantissimi allenamenti e ci saranno ragazzi che fanno parte di questo gruppo che avranno la possibilità di giocare.”
In seguito, il commissario tecnico è apparso davanti ai microfoni in conferenza stampa: “Sono arrabbiato perché la nostra disciplina all’inizio del secondo tempo non è stata sufficiente e abbiamo sbagliato due calci d’inizio. Dal punto di vista del gioco è stato un passo in avanti: abbiamo messo in difficoltà la squadra numero 2 al mondo con la palla in mano.”
“Impariamo, impariamo, impariamo. Lavoriamo, lavoriamo, lavoriamo” è stato l’invito alla propria squadra con il quale O’Shea ha descritto l’approccio al lavoro che c’è stato finora e che continuerà ad esserci fra le fila azzurre. “Più giochiamo a questo livello, più impariamo a giocarci. È un lavoro lungo e duro arrivarci”.
Sergio Parisse non è comparso come previsto in conferenza stampa a causa di un colpo alle costole per il quale si è immediatamente sottoposto a degli esami. Non dovrebbe essere niente di grave, ma solamente nei prossimi giorni si saprà di più, secondo quanto emerso nel corso dell’incontro con i giornalisti.
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