Calvisano guadagna un punto sulle inseguitrici, mentre rimane aperta la lotta playoff. In coda segnali di ripresa dalle ultime tre
Non è stato un turno interlocutorio quello che ha vissuto l’Eccellenza nel fine settimana appena passato. Il terzo del girone di ritorno, il dodicesimo in generale della stagione regolare, ha regalato al campionato nuovi equilibri.
Ecco come si sono delineate le cose in classifica: Calvisano, Rovigo, Petrarca Padova vincono tutte e tre, ma i primi della classe allungano.
Sabato intenso e a dir poco positivo per il Calvisano, che può sorridere dopo il successo (con bonus) sulle Fiamme Oro, che ha permesso ai bresciani di allungare in vetta come ha confermato il coach Brunello al Giornale di Brescia: “Finalmente siamo riusciti a concretizzare il nostro gioco. Abbiamo avuto un calo nel secondo tempo, commettendo qualche errore di troppo, ma abbiamo sempre avuto la partita sotto controllo ed è stata una vittoria meritata”. Contro, tra l’altro, un avversario forte e organizzato: “Le Fiamme Oro sono una squadra solida fisicamente, forte in difesa e questo dà ulteriore merito ai ragazzi, che sono riusciti a segnare 5 mete. Abbiamo giocato con precisione ed efficacia, mantenendo la calma anche quando le Fiamme Oro hanno iniziato a recuperare, all’inizio del secondo tempo. Adesso sfruttiamo la pausa per recuperare le forze”. Meno gioia e soddisfazione, invece, per l’head coach avversario Gianluca Guidi. “Quando riusciamo a tenere fermi Tuivaiti, entra Venditti a rinforzare ulteriormente Calvisano. Loro sono una squadra forte, composta da giocatori forti e da tanti amici. Noi abbiamo sbagliato l’approccio al match e non siamo stati precisi nel gioco al piede, dando palloni a Calvisano: e quando regali palloni a Calvisano, Calvisano fa male”, ha dichiarato l’ex Zebre.
Quattro, invece, i punti raccolti da Rovigo, che, a detta del proprio coach McDonnell, ha concesso agli avversari di giornata un avvio troppo soft: «Nei primi 7′ abbiamo subito tre calci contro e un cartellino giallo. Praticamente siamo entrati in partita solo qualche minuto prima dell’intervallo.Nella ripresa siamo riusciti a cambiare il verso della partita e sono contento della reazione positiva dei ragazzi nonostante San Donà abbia continuato a metterci pressione», ha dichiarato a Il Gazzettino. Sempre sulle stesse colonne, ha parlato anche Zane Ansell, tecnico del San Donà, che ha spiegato il suo punto di vista sulla sfida: “Nel primo tempo siamo riusciti a rispettare il nostro piano di gioco. Poi nell’intervallo siamo praticamente rimasti negli spogliatoi. Non siamo mai riusciti a uscire dalla nostra metà campo per mettere un po’ di pressione al Rovigo. Abbiamo sofferto tanto in mischia chiusa: ogni introduzione rossoblù ha portato a un calcio contro. Molti ingaggi però sono stati fatti girare dai nostri avversari e in alcuni casi ne io ne i miei giocatori abbiamo capito le decisioni dell’arbitro”.
Ha tenuto il passo anche il Petrarca Padova, che ha sofferto più del previsto a Reggio Emilia (vittoria esterna per 28 a 25), contro un Rugby Reggio frizzante, in grado di tenere botta sino all’ultimo, come detto da Carlo Festuccia (assistent coach degli emiliani) in conferenza stampa: “E’ mancato solo il risultato, la partita è stata una sorta di prova di maturità dei ragazzi dopo la bella prestazione contro il Calvisano. purtroppo per la seconda volta determinante per l’esito finale del match sono state le sviste arbitrali. Diventa difficile quando giochi, fai girare la palla, difendi con una determinazione e una grinta encomiabili, accettare che ripetutamente passino inosservati atteggiamenti fallosi degli avversari”.
Zona playoff: Viadana si riprende il quarto posto
Grazie alla sofferta vittoria sul campo di Mogliano (7-12), i lombardi si sono ripresi il preziosissimo quarto posto, scavalcando in un colpo solo Fiamme Oro e San Donà, entrambe impegnate in gare alquanto complesse. La lotta per i playoff sarà verosimilmente aperta sino alle ultimissime giornate. In coda, invece, successo di valore per la Lazio, che ha sconfitto i Medicei e si è avvicinata sensibilmente all’ottava piazza occupata da Reggio.
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