Sei Nazioni 2018, Sergio Parisse: “Non dobbiamo concedere punti facili in avvio”

Il capitano azzurro ha parlato in conferenza stampa dal ritiro di Dublino

italia

ph. Sebastiano Pessina

Il capitano azzurro Sergio Parisse ha parlato, in conferenza stampa, dal ritiro di Dublino, analizzando l’Irlanda, avversario di domani, e lo stato di forma dei ragazzi di Conor O’Shea dopo il match di domenica contro gli inglesi.

“L’Irlanda parte con i favori del pronostico, basti vedere come siano riusciti a vincere una gara come quella di sabato a Parigi, nonostante una prestazione non straordinaria. Hanno la capacità di trovare energia e lucidità anche sotto pressione. Noi, però, siamo motivati. Abbiamo visto che in una singola gara contro una squadra come l’Inghilterra siamo stati in grado di segnare più mete che in tutto il novembre internazionale. Peccato per l’episodio della meta di Boni, perché poteva dare inerzia diversa al match”, ha dichiarato il numero 8 dello Stade Francais, che poi ha parlato nel dettaglio della preparazione in vista del match dell’Aviva Stadium.

“Sappiamo che all’Irlanda piace tenere molto il possesso dell’ovale. Ci siamo preparati molto in questi cinque giorni, non solo per difenderci, ma anche per proporre il nostro gioco. Ci siamo focalizzati, in video analisi, su tutto ciò che lo scorso fine settimana non è andato per il verso giusto. Ci siamo resi conto di come sia fondamentale avere un approccio più positivo nel primo quarto di gara, non dobbiamo concedere punti facili nei primi 20 minuti, restando così a contatto”, ha proseguito Parisse, prima di entrare ulteriormente nel dettaglio sulla questione punti d’incontro. “Abbiamo lavorato sui punti d’incontro, soprattutto nella fase di placcaggio. Quando siamo riusciti a lavorare bene in questo senso con l’Inghilterra abbiamo saputo metterli in difficoltà, forzando anche un paio di turnover pesanti, quando siamo calati su quel fronte, invece, hanno avuto tanti palloni di qualità, difficili da difendere”, ha sentenziato il capitano azzurro.

Quella di Dublino sarà una partita speciale anche per il Coach O’Shea, alla prima volta da allenatore rivale in patria. “Per Conor non può che essere un giorno particolare, visto che torna a casa sua, così come furono match particolari quelli contro Francia e Suadafrica per Berbizier, Brunel e Mallet. Il suo approccio alla preparazione, però, è stato lo stesso di sempre”, ha concluso Parisse, con l’ex Treviso, che, poi ha sottolineato come sia difficile vincere sull’Isola di Smeraldo, impresa mai riuscita all’Italia nell’epoca del Sei Nazioni. Traguardo sfiorato, invece, nel 2007, in un test precedente alla coppa del mondo francese, anche se, pure in quel caso, furono i verdi a prevalere.

Inutile ribadire come la squadra di Schmidt, reduce dal colpaccio (almeno per come è arrivato) di Saint Denis, sia una compagine difficile da superare a domicilio, come sottolineato a più riprese proprio dal capitano, che, però, ha anche chiesto ai compagni, pur sempre con umiltà, di essere ambiziosi e di mettere sul campo dell’Aviva tutte le competenze ovali di cui dispongono senza timori.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Nigel Owens dice la sua sul presunto fallo di Beirne e Porter su Antoine Dupont

Nella consueta puntata di Whistle Watch l'ex arbitro gallese ha spiegato cos'è accaduto in Irlanda-Francia

item-thumbnail

Sei Nazioni: quanto guadagna la federazione che vince il Sei Nazioni?

Chi conquisterà il titolo avrà anche un sostanzioso premio in denaro

item-thumbnail

Irlanda, James Ryan: “Siamo stati molto onesti sulle nostre carenze, ora si tratta di voltare pagina”

Il seconda linea irlandese ha parlato della disciplina come fattore decisivo per il match con l'Italia

item-thumbnail

Sei Nazioni: la formazione del Galles per l’Inghilterra

A Cardiff ultima occasione per i Dragoni per acciuffare un risultato positivo. Due cambi nel XV iniziale

item-thumbnail

Sei Nazioni, Scozia: la formazione per la trasferta in Francia

Due cambi rispetto alla vittoria contro il Galles. La Scozia ha vinto solo una volta in 25 anni a Parigi

item-thumbnail

Sei Nazioni: tre grandi ritorni e una bocciatura nella formazione dell’Irlanda che sfida l’Italia

Sei cambi per Simon Easterby, che ritrova giocatori importanti reduci da un infortunio