Ultimo quarto di gara fatale per le azzurre, che non raccolgono punti nella trasferta di Dublino
La partita inizia purtroppo con l’infortunio grave occorso all’ala irlandese Alison Miller, che è costretta a lasciare venendo sostituita da Claire McLaughlin. Dopo qualche minuti, poi, la contesa si sblocca con la meta alla mano delle padroni di casa concretizzata dallo sprint vincente della Williams. Non manca una comoda conversione, per il 7-0.
Le azzurre soffrono, ma a cavallo del quarto d’ora trovano la fiammata che le riporta fuori dai propri ventidue e vicino all’area di meta avversaria grazie al break profondo creato sull’asse Magatti-Furlan-Ruzza.
Non arrivano punti, ma la contesa – complici anche un elevato numero di errori, da tutte e due le parti – si riequilibra almeno nei valori in campo.
L’intensità comunque è molto alta come testimoniano gli scontri fra le trenta protagoniste in campo. Ruzza, per un problema fisico, viene rilevata da un’ottima Franco mentre la prima frazione scivola via ma proprio in coincidenza dell’azione finale Barattin e compagne riescono ad ottenere una punizione ravvicinata ed in posizione centrale che la Sillari trasforma mandando le squadre al riposo sul 7-3.
Per la ripresa a Donnybrook spunta il sole. Irlanda e Italia ricominciano da dove avevano finito. Si sfidano a viso aperto, senza però che nessuna delle due riesca a trovare la chiave di volta per soggiogare l’altra.
Tra il cinquantesimo e lo scoccare dell’ora di gioco, le “Verdi” alzano il loro livello di gioco sia con le avanti che con le trequarti creando una fortissima pressione alla difesa italica che, in ogni caso, riesce abbastanza ordinatamente a respingere ogni attacco avversario. Al sessantaseiesimo però, il muro azzurro cede alle ripetute cariche delle padrone di casa che con lo sfondamento della capitana Griffin trovano la tanto cercata meta. Briggs converte ancora, per il 14-3.
Le ragazze di Di Giandomenico provano ad abbozzare una reazione , qualche imprecisione di troppo però le blocca. Dalla panchina, poi, i cambi di matrice irlandese regalano alle protette di San Patrizio quell’energia necessaria a chiudere la contesa. A tre giri di lancette dalla fine infatti, è nuovamente Griffin a segnare pesantemente sfruttando l’ottimo lavoro del suo pacchetto di mischia. All’ottantesimo però, ecco arrivare la meta delle italiane firmata da Eleonora Ricci – sugli sviluppi di una touche offensiva – che fissa il risultato conclusivo sul 21-8.
Irlanda: 15 Kim Flood, 14 Megan Williams, 13 Katie Fitzhenry, 12 Sene Naoupu, 11 Alison Miller, 10 Niamh Briggs, 9 Ailsa Hughes, 8 Ciara Griffin, 7 Claire Molloy, 6 Anna Caplice, 5 Nichola Fryday, 4 Paula Fitzpatrick, 3 Fiona Reidy, 2 Cliodhna Moloney, 1 Lindsay Peat
A disposizione: 16 Leah Lyons, 17 Laura Feely, 18 Ciara O’Connor, 19 Orla Fitzsimons, 20 Edel McMahon, 21 Nicole Cronin, 22 Michelle Claffey, 23. Claire McLaughlin
Marcatori Irlanda
Mete: Megan Williams (9), Ciara Griffin (66, 76)
Conversioni: Niamh Briggs (10, 67, 77)
Punizioni:
Italia: 15 Manuela Furlan, 14 Sofia Stefan, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Maria Magatti, 10 Jessica Busato, 9 Sara Barattin (c), 8 Ilaria Arrighetti, 7 Isabella Locatelli, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valentina Ruzza, 3 Lucia Gai, 2 Melissa Bettoni, 1 Eleonora Ricci
A disposizione: 16 Silvia Turani, 17 Giorgia Durante, 18 Michela Merlo, 19 Miriam Pagani, 20 Giada Franco, 21 Arianna Corbucci, 22 Anna Maria Gizzi, 23 Aura Muzzo
Marcatori Italia
Mete: Eleonora Ricci (80)
Conversioni:
Punizioni: Michela Sillari (40+1)
Risultati seconda giornata
Mentre in Scozia la Francia si sbarazza delle Dark Blues soprattutto negli ultimi dieci minuti (qui la cronaca completa), l’Inghilterra fa un sol boccone del Galles e vince per 52-0 allo Stoop; otto le mete delle Red Roses, che marciano insieme alle transalpine in testa alla classifica a punteggio pieno.
Inghilterra – Galles 52-0 (5-0)
Scozia – Francia 3-26 (0-5)
Irlanda – Italia 21-8 (4-0)
Classifica: Inghilterra e Francia 10, Galles 4, Irlanda 4 Scozia 1, Italia 0
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