Treviso domina il primo tempo, con due mete del neozelandese, che conclude il tris nella seconda frazione. Finisce 22 a 12
La sfida fra Scarlets e Benetton era di importanza capitale: con la vittoria al Myreside di Edimburgo sul Leinster, per i Leoni era essenziale rimanere in scia in classifica per cercare la qualificazione alla Champions Cup del prossimo anno. Partita condizionata dalle numerose assenze dalle due parti, causa Sei Nazioni.
Inizio di partita subito difficile per Treviso, che subisce la pressione avversaria nei primissimi minuti dell’incontro. La difesa biancoverde tiene bene. Dopo 5 minuti di pressione sui propri cinque metri, Treviso riesce finalmente a liberare, seppur con un brivido quando Banks batte un calcio di punizione veloce e si fa intercettare il pallone. Difesa Scarlets che però non era a cinque metri e risultato salvo.
Squadre che evidenziano un po’ di ruggine nei primi minuti di gioco, patendo da entrambe le parti le numerose assenze per impegni internazionali. Al dodicesimo bel break di Tebaldi, replicato da Morisi, che porta il Benetton nei ventidue avversari, ma l’occasione sfuma quando nella fase successiva il pallone viene malamente trasmesso all’esterno.
Dopo un nuovo break di Morisi a metà campo fermato fallosamente, Treviso bussa alla porta degli Scarlets con una maul da touche che però viene ben difesa dai gallesi, che vincono il turnover. Al ventesimo è ancora zero a zero a Monigo.
Il punteggio si sblocca pochi minuti dopo: da una touche offensiva Treviso trova un buon avanzamento con Bronzini. Senza pensarci due volte Banks attraversa il campo con un cross-kick alla ricerca di Monty Ioane. L’estremo dei gallesi McNicholl è in netto vantaggio ma sbaglia clamorosamente la presa al volo in area di meta e Ioane deve solo metterci una mano sopra per schiacciare il 5 a 0. Banks fallisce la trasformazione.
La seconda metà del primo tempo è completamente targata Treviso: la formazione veneta è padrona del match, con possesso e territorio. La fase offensiva dei Leoni però balbetta e non riesce a capitalizzare: emblematica la sequenza intorno alla mezz’ora, quando il Benetton gestisce il possesso per tante fasi, ma finisce solamente per arretrare, trasmettendosi male il pallone ogni volta che si tenta di muoverlo.
È al trentottesimo che finalmente la luce si accende: su un pallone perso a metà campo dagli Scarlets, Treviso attacca. Tebaldi apre per Banks che calcia in profondità sull’out di sinistra, sguarnito. A raccogliere il pallone c’è Monty Ioane, che evita il ritorno della difesa e firma la doppietta. Ancora fuori la trasformazione da difficile posizione di Marty Banks. Quando manca meno di un minuto all’intervallo Treviso avanti dieci a zero.
Scarlets che però vincono il restart e si buttano a testa bassa in attacco. Treviso resiste, i gallesi si sfilacciano in attacco per l’ennesima volta e perdono il pallone. Banks calcia fuori e si va negli spogliatoi per la pausa.
Nel secondo tempo subito spazio per Faiva e Zanon, mnetre Riccioni era già subentrato a Zanusso nella prima frazione.
Al quarantacinquesimo numero pazzesco di Ioane, che, servito sulla sinistra da Douglas dopo un’ottima sequenza del Benetton, semina due giocatori, pesta sulle gambe e arriva fino in fondo. Solo l’intervento disperato di un avversario gli impedisce di segnare la tripletta, venendo tenuto su oltre la linea. Dalla successiva mischia chiusa clamoroso il fallo del mediano di mischia Evans su Tebaldi. La maul da touche viene difesa bene anche questa volta, una costante del match. Sulle conseguenze dell’azione Marco Riccioni prova ad allungarsi per schiacciare, ma perde il controllo del pallone. Ancora nulla di fatto per i padroni di casa.
La tripletta di Ioane arriva al cinquantunesimo: mischia per Treviso dentro la propria metà campo, buca la linea difensiva il nuovo entrato Zanon, fissa l’ultimo difensore e libera Ioane sulla sua corsia preferita per andare di nuovo in meta, sempre sulla stessa mattonella. Dalla piazzola si presenta stavolta Tebaldi, che mette il pallone fra i pali. Il punteggio è 17 a 0, e squadra ospite che appare confusa e stordita.
Treviso continua nel proprio dominio della partita, con Zanon bravo a mettersi più volte in evidenza e Tebaldi che gestisce il tempo del gioco al meglio. La quarta meta però non arriva e allora sono gli Scarlets a riaprirla: il neo-entrato Baldwin raccoglie un delizioso calcetto di McNicholl e schiaccia. All’improvviso, con più di un quarto d’ora da giocare, la partita si riapre: 17 a 7 dopo la trasformazione.
Tornano allora alla mente di Treviso gli incubi di Llanelli, quando la partita ormai vinta venne regalata ai padroni di casa, ma vengono immediatamente ricacciati da una splendida meta dei padroni di casa. Azione corale iniziata dal buco di uno splendido Morisi, bravissimi Iannone e Barbini a tenere vivo il pallone portandolo all’esterno dove Zanon può celebrare l’ottima prestazione con la meta.
Tebaldi stavolta prova la trasformazione dell’angolo destro, ma il pallone si spegne alla sinistra dei pali: è 22 a 7 il punteggio sul tabellone al minuto 65.
Morisi illumina ancora tre minuti dopo con un calcetto che coglie sguarnita la retroguardia gallese: la palla sembra buona per Ioane, che potrebbe marcare il poker, ma la palla tocca all’ultimo la linea laterale prima di finire fra le mani dell’ala biancoverde. La quinta meta è a un passo in tante altre occasioni (Sperandio, Banks), ma i Leoni non riescono mai a trovare il decisivo guizzo per aumentare il divario. C’è tempo per la seconda meta di Beirne per gli Scarlets, arrivata risalendo bene il campo dopo un break di Asquith e due ricicli. Manca i pali la trasformazione di Jones, a tre minuti dal termine. La partita finisce con Banks che spara in tribuna, è 22 a 12.
Scarlets senza dubbio stranamente scialbi e incolori, che hanno trovato un Benetton Treviso determinato alla vittoria che è salito di colpi con il passare del tempo. Oltre alla ovviamente decisiva prestazione di Ioane, grande partita di Luca Morisi. Il primo centro è stato autore di una prestazione a tutto tondo: playmaking e cariche palla in mano, break presi e anche un contrattacco dalla profondità del campo.
Fra gli ospiti apprezzabile la prestazione del numero 6 Tadhg Beirne, recuperatore instancabile di palloni che si è messo in mostra in numerose occasioni, spiccando rispetto ai compagni. Per Treviso una vittoria importante che rilancia le ambizioni di classifica nella corsa a distanza contro Edimburgo.
Benetton Treviso: 15 Luca Sperandio, 14 Andrea Bronzini, 13 Tommaso Iannone, 12 Luca Morisi, 11 Monty Ioane, 10 Marty Banks, 9 Tito Tebaldi, 8 Whetu Douglas, 7 Marco Barbini, 6 Alberto Sgarbi (C), 5 Irné Hebst, 4 Marco Lazzaroni, 3 Matteo Zanusso, 2 Tomas Baravalle, 1 Alberto De Marchi
A disposizione: 16 Hame Faiva, 17 Cherif Traore, 18 Marco Riccioni, 19 Marco Fuser, 20 Francesco Minto, 21 Giorgio Bronzini, 22 Marco Zanon, 23 Simone Rossi
Marcatori Treviso
Mete: Ioane (24, 37, 50) Zanon (65)
Trasformazioni: Tebaldi (50)
Calci di punizione:
Scarlets: 15 Johnny Mcnicholl, 14 Tom Prydie, 13 Paul Asquith, 12 Steff Hughes (c), 11 Ioan Nicholas, 10 Dan Jones, 9 Jonathan Evans, 8 Will Boyde, 7 James Davies, 6 Tadhg Beirne, 5 David Bulbring, 4 Lewis Rawlins, 3 Werner Kruger, 2 Ryan Elias, 1 Dylan Evans
A disposizione: 16 Taylor Davies, 17 Rhys Fawcett, 18 Simon Gardiner, 19 Steve Cummins, 20 Josh Macleod, 21 Declan Smith, 22 Corey Baldwin, 23 Tom Williams
Marcatori Scarlets
Mete: Baldwin (63), Beirne (77)
Trasformazioni: Jones (63)
Calci di punizione:
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