Trionfo bianconero allo Sportsground, con Canna e Mbandà trascinatori assoluti
Quella odierna, a Galway, si è rivelata una notte da incorniciare per le Zebre di Michael Bradley. I bianconeri, infatti, hanno sfoderato la miglior performance difensiva della stagione, confermando, invece, le notevoli capacità a livello offensivo. Quarta vittoria stagionale (nel Pro14), dunque, archiviata con pieno merito, al termine di una partita, di fatto, sempre in pieno controllo della franchigia italiana.
La cronaca del match
In avvio di gara, Gaffney lascia il terreno da gioco dopo soli sei minuti, a causa di un colpo al collo. Al suo posto entra Bordoli, che si dimostrerà in serata di notevole ispirazione. In vantaggio, però, abbastanza in controtendenza con i primi minuti di gioco, ci vanno i padroni di casa, che stappano il punteggio del match con il piazzato di Ronaldson. La reazione delle Zebre si rivela di assoluto valore, con un Canna in serata di grazia palla in mano. Al minuto 19, è proprio il beneventano a creare il buco decisivo per la meta di Giammarioli. Con la trasformazione dello stesso numero 10 della nazionale, il club di Parma si porta sul 7-3, ed allungherebbe poco dopo con la meta superba di Di Giulio (sempre propiziata da un paio di giocate sublimi di Canna), ma la segnatura viene annullata dal TMO per un presunto passaggio in avanti. In chiusura di frazione, Connacht accorcia ancora dalla piazzola con il solito Ronaldson, e si va alla pausa lunga con gli ospiti avanti di una lunghezza.
Nella ripresa, le Zebre dimostrano di essere assolutamente sul pezzo, e marcano meritatamente per prime con la firma di Di Giulio, che stavolta può esultare senza ulteriori patemi, al minuto 47. Canna, Palazzani e Bordoli imbastiscono un’azione stupenda, con l’ala zebrata che deve solo “finire” il lavoro. La squadra italiana continua a tenere in mano il pallino del gioco e ad un quarto d’ora dalla fine sigilla il successo. Biagi (eletto man of the match) stoppa un calcio rivale e manda in meta il centurione De Marchi. Canna trasforma e l’impresa della banda di Bradley, sul 19-6, assume così contorni sempre più concreti. I padroni di casa provano a scuotersi nel finale, ma la meta di Leader non basta nemmeno per il bonus difensivo. Allo Sportsground finisce 11-19.
Connacht: 15 Darragh Leader, 14 Cian Kelleher, 13 Eoin Griffin, 12 Tom Farrell, 11 Matt Healy, 10 Craig Ronaldson, 9 Caolin Blade, 8 Sean O’Brien (c), 7 Naulia Dawai, 6 Eoghan Masterson, 5 James Cannon, 4 Gavin Thornbury, 3 Finlay Bealham, 2 Tom McCartney, 1 Denis Coulson
A disposizione: 16 Dave Heffernan, 17 Peter McCabe, 18 Conor Carey, 19 Quinn Roux, 20 John Muldoon, 21 Kieran Marmion, 22 Jack Carty, 23 Pita Ahki
mete: Leader (75′)
trasformazioni:
punizioni: Ronaldson (16′, 40′)
Zebre: 15 Ciaran Gaffney, 14 Gabriele Di Giulio, 13 Giulio Bisegni, 12 Faialaga Afamasaga, 11 Rory Parata, 10 Carlo Canna, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Renato Giammarioli, 7 Maxime Mbandà, 6 Johan Meyer, 5 George Biagi (c), 4 James Tucker, 3 Eduardo Bello, 2 Oliviero Fabiani, 1 Cruze Ah-Nau
A disposizione:16 Tommaso D’Apice, 17 Andrea De Marchi, 18 Dario Chistolini, 19 David Sisi, 20 Derick Minnie, 21 Riccardo Raffaele, 22 Serafin Bordoli, 23 Giovanbattista Venditti
mete: Giammarioli (18′), Di Giulio (47′), De Marchi (65′)
trasformazioni: Canna (19′, 66′)
punizioni:
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