L’inglese ha rilasciato una splendida intervista al The Telegraph sul momento suo e della palla ovale
James Haskell, a margine di una presentazione del suo libro ‘Perfect fit’, ha rilasciato un’intervista molto interessante al The Telegraph. Il campionissimo inglese ha parlato di diversi temi, focalizzandosi soprattutto sulla mancanza di “personalità” nel rugby moderno. Lo sport ovale, a detta dell’ex Wasps, starebbe perdendo il proprio spirito e trasformandosi in una disciplina abitudinaria (“games after games after games”) con atleti devoti al politically correct, senza che questi esprimano una propria caratteristica particolare, senza che possano dunque lasciare un vero segno oltre a quanto visto sul campo.
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Haskell, poi, ha parlato con toni forti pure dei social media, definendoli un privilegio da saper utilizzare nel modo migliore e non un diritto, sostenendo fermamente che, se lui non avesse fini commerciali, non sarebbe sulle piattaforme sociali.
Infine l’ex nazionale britannico ha avuto modo di spendere delle belle parole per il lavoro di Eddie Jones alla guida dell’Inghilterra, rammaricandosi che l’australiano sia arrivato solamente nel 2015. “Se fosse arrivato qualche anno prima, probabilmente, avrei un altro palmares internazionale”, ha chiosato la stella ovale, ora alla ricerca di una nuova esperienza lavorativa per la prossima stagione.
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