Le prime due partite hanno alzato le quotazioni dei rossi e abbasato quelle dei verdi
DUBLINO – Dopo l’epica vittoria sulla Francia, l’Irlanda pensava che le tre partite casalinghe fossero un semplice intermezzo prima dell’ultima decisiva partita a Twickenham, nella quale i verdi si sarebbero giocati il trofeo e il Grande Slam. La possibilità è ancora intatta, ma l’ottimismo si è ridotto. Due i motivi: l’infermeria si è riempita di giocatori fondamentali e all’orizzonte c’è la partita contro il Galles, che i Verdi non battono da quattro anni e che ha visto le proprie quotazioni crescere molto dopo le prime due partite. I Dragoni arrivano a Dublino con la speranza di vincere per poi giocarsi la vittoria nel torneo nelle due successive partite in casa contro Italia e Francia. Vediamo come le due squadre si stanno avvicinando alla partita di sabato.
Qui Irlanda
Il problema è, come si diceva, l’infermeria. Prima dell’inizio del torneo mancavano Sean O’Brien, Jared Payne e Garry Ringrose. Adesso alla lista degli assenti si sono aggiunti Josh Van Der Flier, Tadhg Furlong (ancora ufficialmente ”in dubbio” ma con poche speranze di giocare), Iain Henderson e il leader difensivo Robbie Henshaw. Come si vede la coperta è particolarmente corta soprattutto nel reparto centri: Schmidt ha chiamato Ringrose a Carton House anche se non ha giocato contro gli Scarlets sabato scorso, mentre l’alternativa è Chris Farrell.
Qui Galles
I Dragoni hanno travolto la Scozia e poi concesso solo 12 punti all’Inghilterra a Twickenham. Tutto questo nonostante abbiano iniziato il torneo senza mezza squadra, fra cui molti Lions, a dimostrazione della solidissima difesa gallese.
Al contrario dell’Irlanda, i gallesi hanno inoltre recuperato molti giocatori chiave. Torna l’apertura Dan Biggar, che ha saltato le partite contro Scozia e Inghilterra per un infortunio alla spalla. L’estremo Leigh Halfpenny si è invece ripreso da un’infezione al piede che lo ha escluso dalla sconfitta in l’Inghilterra e sostituisce Gareth Anscombe, mentre Liam Williams subentra a Josh Adams.
di Damiano Vezzosi
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