Dragoni in ascesa, Verdi con assenze pesanti. Gatland innervosisce il collega Schmidt nel pre gara
DUBLINO – Le prime due giornate del Sei Nazioni hanno completamente ribaltato l’approccio a Irlanda-Galles. La squadra di Gatland ha massacrato l’ambiziosa Scozia alla prima partita a Cardiff e ha sfiorato l’impresa a Twickenham al secondo turno, mentre l’Irlanda, pur avendo vinto entrambe le partite (epico il successo a Parigi), non è in uno straordinario momento di forma e non ha convinto fino in fondo.
I Dragoni dunque scendono in campo con la consapevolezza di poter ancora aspirare alla vittoria del torneo e sono galvanizzati dal recupero di alcuni dei loro giocatori migliori, come Halfpenny, Liam Williams e Biggar. Dall’altra parte, i Verdi hanno perso molti giocatori chiave, soprattutto in fase difensiva: O’Brien manca dall’inizio del torneo, ora mancano anche Furlong, Henderson, Henshaw e Ringrose (che venerdì sera ha giocato senza problemi 55 minuti nella facile vittoria di Leinster sui Kings in Pro14). Un altro campanello d’allarme è arrivato da Johnny Sexton, che ha saltato parte dal Captain’s Run poiché i fisioterapisti si prendevano cura della sua schiena.
All’Aviva, dunque, l’Irlanda è chiamata a confermare che il lavoro di allungamento della rosa fatto negli ultimi anni non era una favola buona per riempire i giornali nei momenti di minor attenzione. Per Dan Leavy, James Ryan e Jacob Stockdale sarà una propria prova di maturità.
In attesa del verdetto del campo, intanto si può dire che Warren Gatland ha stravinto il mind game. Nella conferenza stampa di annuncio della formazione, Joe Schmidt ha palesato tutto il proprio nervosismo quando gli è stato ricordata la frase del coach del Galles alla fine del match premondiale vinto dai rossi all’Aviva nell’agosto 2015 (‘’L’Irlanda non gioca molto a rugby’’).
Schmidt ha ribattuto: ‘’Non capisco perché Gatland debba avere più credito di Coetzee o del coach argentino (che lo scorso novembre si erano detti ammirati dalla qualità del gioco offensivo irlandese, ndr). È vero che non abbiamo segnato mete a Parigi, ma abbiamo trovato ugualmente il modo di vincere’’.
La gara sarà interessantissima. Il Galles cercherà di forzare l’Irlanda a calciare, per poi sfruttare il talento di Hanlfpenny, Williams e Steff Evans nell’attaccare dal profondo. L’Irlanda deve trovare quella fluidità in attacco che nelle prime due uscite del Sei Nazioni non si è vista. Dando per scontato che le ali Stockdale e Earls ripetano le prestazioni delle prime partite, dovranno essere Aki ed Farrell – al debutto nel Torneo – a dover alzare il livello del proprio gioco, anche se saranno probabilmente obiettivi delle guardie gallesi.
Calcio d’inizio alle ore 15:15, diretta tv su DMAX
Le formazioni
Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Keith Earls, 13 Chris Farrell, 12 Bundee Aki, 11 Jacob Stockdale, 10 Johnny Sexton, 9 Conor Murray, 8 CJ Stander, 7 Dan Leavy, 6 Peter O’Mahony, 5 Devin Toner, 4 James Ryan, 3 Andrew Porter, 2 Rory Best, 1 Cian Healy
A disposizione: 16 Sean Cronin, 17 Jack McGrath, 18 John Ryan, 19 Quinn Roux, 20 Jack Conan, 21 Kieran Marmion, 22 Joey Carbery, 23 Fergus McFadden
Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 Liam Williams, 13 Scott Williams, 12 Hadleigh Parkes, 11 Steff Evans, 10 Dan Biggar, 9 Gareth Davies, 8 Ross Moriarty, 7 Josh Navidi, 6 Aaron Shingler, 5 Alun Wyn Jones (c), 4 Cory Hill, 3 Samson Lee, 2 Ken Owens, 1 Rob Evans
A disposizione: 16 Elliot Dee, 17 Wyn Jones, 18 Tomas Francis, 19 Bradley Davies, 20 Justin Tipuric, 21 Aled Davies, 22 Gareth Anscombe, 23 George North
Arbitro: Glen Jackson (Nuova Zelanda).
Assistenti: Pascal Gauzere (Francia), Matthew Carley (Inghilterra)
TMO: Rowan Kitt (Inghilterra)
Damiano Vezzosi
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