Brutta partita al Lanfranchi. I ducali hanno più possesso, ma pagano la netta inferiorità nei punti d’incontro
i primi a farsi vedere nei 22 sono i Blues, ma la difesa zebrata è avanzante e favorisce l’intercetto di Parata quando i gallesi provano ad allargare; l’irlandese si invola sul’out destro ma non ha modo di riprendere il calcetto con cui prova ad auto lanciarsi. All’ottavo sono le Zebre a bussare con una decisa rolling maul, che si ferma sulla linea di meta con il portatore tenuto alto dagli ospiti.
Dalla mischia sui 5 metri seguente ci prova Palazzani in prima persona, ma senza successo; stessa sorte per Minnie poco dopo. Al terzo tentativo, Cardiff tiene a terra Minnie e strappa un fondamentale calcio di punizione, risalendo il campo dopo diversi minuti in trincea nonostante le difficoltà in mischia.
I ducali tengono di più il possesso ma senza grande ritmo, la palla esce lentamente dai punti d’incontro e quando si cerca rifugio nel gioco al piede per il territorio e la profondità le Zebre non trovano grande fortuna. I Blues, a loro volta, hanno poche idee e non eseguite brillantemente. A controllare il gioco sono soprattutto le difese, anche perché gli attacchi non hanno grande velocità e costruiscono poco, rendendo la partita di fatto piuttosto brutta da guardare.
Al 27′ le Zebre impostano un logorante multi fase fatto di tanti pick&go vicino alla base, Afamasaga poi è bravo a rompere la linea ma i Blues puniscono i sostegni in ritardo con un altro grillotalpa. Dopo il danno, due minuti dopo arriva anche la beffa per le Zebre: su un pallone vagante a metà campo, Lee-Lo allarga per Lane che salta Parata (sfortunato nello scivolare sul terreno) e vola per 50 metri fino in meta (0-7).
Cardiff raddoppierebbe al 34′ con Summerhill su grubber di Evans, ma l’ala gallese non controlla bene l’ovale al momento di schiacciare. Le Zebre perdono subito l’ovale in uscita dopo una brutta trasmissione, ma su una seconda ondata dei Blues Venditti sale bene, intercetta e si fa tutto il campo per la meta del pareggio, evitando il ritorno di Lee-Lo (7-7). L’ennesimo fallo nel breakdown, tuttavia, concede a Evans il piazzato del 7-10 con cui si chiude il primo tempo.
Per l’attacco delle Zebre non è la partita migliore. I ducali danno ben poca aria alla palla ed erodono la difesa gallese con tante mini unit e pick&go semplici e dirette, per poi allargare solo con l’abbrivio giusto, a diferenza di quanto fatto finora in stagione.
Al 47′, Bordoli pesca Tucker al largo con un bel cross kick, il neozelandese riesce a servire Di Giulio con un pregevole offload ma non prima di aver messo un piede sulla riga di fondo. Le Zebre tornano in attacco poco dopo con un’altra lunga fase offensiva nei 22 gallesi, ma i cacciatori ospiti ancora una volta rubano il pallone nel breakdown respingendo indietro la franchigia italiana.
Gli avanti ospiti sono un vero e proprio incubo per i ducali, che vengono costretti ad un altro tenuto a terra al 57′; Evans prova a concretizzare dalla piazzola, ma senza successo. Si entra nell’ultimo quarto di gara ancora sul 7-10, con la partita che rimane sporca e ricca di errori e soprattutto senza un vero padrone.
Al 60′ bella incursione di Bordoli dentro i 22 Blues, con Minnie che dà continuità al gioco. Una volta a terra Cardiff recupera l’ennesimo pallone ma viene portato fuori, con le Zebre che si guadagnano un’altra occasione in fase offensiva; la difesa gallese è come sempre puntuale, ma stavolta i ducali ci mettono del loro con la pulizia al collo di Rimpelli, sciupando di nuovo un’azione di fondamentale importanza.
L’oltre 70% di possesso palla zebrato viene vanificato ancora da un grillotalpa di Lee-Lo e da un’ostruzione di Azzolini, aumentando la confusione in una partita davvero brutta e con pochi spunti degni di nota, se non per il dominio dei Blues sui punti d’incontro. Con il cronometro che si avvia verso l’ottantesimo si esauriscono anche le idee per le Zebre, che non riescono più a risalire il campo a pochi minuti dal termine, venendo schiacciati nella propria metà campo. Cardiff controlla nel finale e vince 7-10 dopo un secondo tempo senza punti.
Zebre: 15 Rory Parata, 14 Gabriele Di Giulio, 13 Giulio Bisegni, 12 Faialaga Afamasaga, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Serafin Bordoli, 9 Guglielmo Palazzani (c), 8 Derick Minnie, 7 Johan Meyer, 6 James Tucker, 5 Leonard Krumov, 4 David Sisi, 3 Dario Chistolini, 2 Oliviero Fabiani, 1 Cruze Ah-Nau
A disposizione: 16 Luhandre Luus, 17 Daniele Rimpelli, 18 Roberto Tenga, 19 Valerio Bernabò, 20 Jacopo Sarto, 21 Riccardo Raffaele, 22 Maicol Azzolini, 23 Matteo Pratichetti
Marcatori Zebre
Mete: Venditti (37)
Conversioni: Palazzani (37)
Punizioni:
Cardiff Blues: 15 Rhun Williams, 14 Aled Summerhill, 13 Garyn Smith, 12 Rey Lee-Lo, 11 Owen Lane, 10 Jarrod Evans, 9 Lloyd Williams, 8 Josh Turnbull, 7 Ellis Jenkins (c), 6 Olly Robinson, 5 Damian Welch, 4 George Earle, 3 Anton Peikrishvili, 2 Kirby Myhill, 1 Rhys Gill
A disposizione: 16 Rhys Buckley, 17 Brad Thyer, 18 Scott Andrews, 19 James Down, 20 Alun Lawrence, 21 Tomos Williams, 22 Steve Shingler, 23 Blaine Scully
Marcatori Cardiff Blues
Mete: Lane (29)
Conversioni: Evans (29)
Punizioni: Evans (40)
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