Federico Zani, tra i rimpianti contro Connacht e la trasferta di Cardiff

Il pilone del Benetton torna sull’ultima sconfitta, ma crede ancora alla rimonta su Ulster per il quarto posto

benetton treviso federico zani

ph. Sebastiano Pessina

“Sicuramente c’è tanto rammarico per la partita di sabato perché le aspettative erano tante, ci eravamo detti che avremmo dovuto portarla a casa”. Federico Zani, intervistato da Eden Tv, ritorna innanzitutto sull’ultima partita casalinga del Benetton Treviso, persa malamente contro il Connacht nonostante le ottime premesse con cui i Leoni si presentavano alla sfida.

“Abbiamo fatto un buonissimo primo tempo, ce l’hanno detto anche gli allenatori – spiega il pilone ex Petrarca – Purtroppo nel secondo ci siamo lasciati andare a piccoli errori che poi fanno la differenza e che ci sono costati i tre punti e la sesta vittoria consecutiva”.

I rimpianti non sono soltanto legati al risultato in sé e alla prestazione ricca di imprecisioni, ma anche alla possibilità – mancata – di avvicinarsi al quarto posto della Conference B, che con un successo sarebbe stato già a portata di tiro dei Leoni. “Abbiamo guadagnato un punto su Ulster, ce ne sono da recuperare sette in cinque partite. Possiamo ancora farcela e lotteremo per farlo”.

– Leggi anche: Benetton e Zebre, due sconfitte fotocopia

La prossima giornata potrebbe offrire nuove indicazioni in tal senso, perché Ulster riceverà la capolista (dell’altra Conference) Glasgow mentre i veneti faranno visita a dei Cardiff Blues in striscia positiva da tre partite dopo le vittorie contro Cheetahs, Munster e Zebre. Per non veder sfumare definitivamente tutte le residue speranze di rimonta, i Leoni non potranno prescindere da un risultato positivo all’Arms Park. “Sarà una partita molto fisica, loro improntano molto il gioco sull’uno contro uno e il predominio fisico. Noi ci siamo allenati bene, siamo convinti di poter andare a fare risultato”.

Per Zani, la sfida di sabato scorso ha rappresentato anche il vero e proprio ritorno in campo, dopo l’infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per un mese e lo spezzone giocato a Newport contro i Dragons. “Sto bene, ma devo riprendere un attimo la forma partita”. Nel frattempo, Conor O’Shea non ha perso tempo e ha subito richiamato il prima linea 28enne, sempre utilizzato dal CT nei sei Test Match giocati nel 2017: “Sono contento, mi ha telefonato il coach e spero di poter dare il mio contributo”.

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