Pro14: obiettivi e prospettive italiane per le ultime cinque giornate

La rincorsa del Benetton, la voglia di migliorarsi delle Zebre. I possibili scenari per il finale di stagione

ph. Ettore Griffoni

La corrente d’aria fredda proveniente dalla Russia – per gli amici Buran – ha mandato in tilt gli aeroporti di mezza Europa e soprattutto l’organizzazione del Pro14, costretta a rinviare tutte le cinque partite in programma tra isole britanniche e Italia. Sono rimaste al riparo da gelo e neve le sfide di Bloemfontein e Port Elizabeth, dove si toccano massime anche di 30 e 29 gradi, che sembra quasi una legittimazione della scelta di espandersi verso il Sudafrica operata in estate dal board celtico (oppure un insperato colpo di fortuna, visto che le condizioni meterologiche sarebbero potute precipitare in una qualunque delle tre settimane precedenti quando non erano previste partite casalinghe per Cheetahs e Kings, con il concreto rischio di un en plein di rinvii a data da destinarsi).

Intanto, sfruttando il weekend privo di impegni significativi, abbiamo provato a riordinare le idee. Cosa dobbiamo aspettarci dalle franchigie nelle ultime cinque partite stagionali? Quali obiettivi possono porsi da qui a fine aprile, quando si chiuderà un’annata che, comunque vada, rappresenterà un punto di partenza importante per Benetton e Zebre?

– Leggi anche: i complimenti del CEO Martin Anayi alle franchigie

La grande rincorsa

Dal Benetton, le prime dichiarazioni sulla possibile rimonta verso il quarto posto erano arrivate nel post partita del secondo derby contro le Zebre, vinto 16-20. Al 31 dicembre quelle ambizioni potevano sembrare troppo velleitarie o ottimistiche, ma perlomeno per le tre partite successive (Cheetahs, Scarlets, Dragons) i Leoni hanno dimostrato di poter legittimamente aspirare al traguardo del playoff Champions, fermo restando la difficoltà della missione nel suo complesso.

Anche solo porsi un obiettivo del genere, che non fosse la corsa al penultimo posto degli altri anni con le Zebre, denota comunque il cambiamento avvenuto all’interno della squadra, che con il passare dei mesi ha trovato sempre più certezze grazie alla maggiore consistenza dei biancoverdi già presenti la scorsa stagione e del notevole impatto avuto dai nuovi acquisti (chi ha detto Monty Ioane?).

La brutta sconfitta interna contro Connacht ha certamente ridimensionato gli orizzonti del Benetton a brevissimo termine, ma non tutto sembra perduto. Nel frattempo, sembra essere cambiato anche l’avversario da tenere nel mirino per sperare nell’impresa, visto l’avvicendamento tra Edimburgo e Ulster nell’ultimo periodo dopo la bella striscia di vittorie degli scozzesi. I Knights occupano la terza piazza della Conference a quota 51, seguiti dai nordirlandesi a 46 e dagli italiani a 39. I sette punti di vantaggio potrebbero rappresentare un margine di sicurezza per la franchigia di Belfast, ma le speranze venete non sono del tutto tramontate.

In maiuscolo le partite in casa
* Data ancora da decidere
** Si gioca il 20 aprile
*** Si gioca il 16 marzo

Almeno il calendario sorride infatti al Treviso, che deve affrontare ancora le tre squadre più deboli del lotto, di cui due in casa per giunta, e assisterà anche allo scontro diretto tra Ulster e Edimburgo a inizio aprile. La trasferta a Dublino contro il Leinster si annuncia povera di soddisfazioni, ragion per cui molte delle possibili chance dei biancoverdi passano dall’esito della partita contro i Blues, avversario non insormontabile ma che parte favorito nel confronto con i Leoni visto il fattore casa.

Tutto naturalmente dipenderà anche dai risultati delle due concorrenti: escluso lo scontro diretto al Myreside, Ulster avrà due trasferte a Galway (fattibile) e Glasgow (meno fattibile) e due partite in casa contro Ospreys e Munster, e almeno con i primi i favoriti sono i nordirlandesi; ben più complicata la faccenda per i Knights, che avranno come partita più ‘abbordabile’ la trasferta a Galway contro Connacht. Gli Scarlets in casa e Munster e Glasgow nel derby fuori rappresentano invece le incognite più grandi per la sorprendente squadra di Richard Cockerill, che comunque hanno le qualità per strappare almeno qualche bonus difensivo.

Scenario migliore per il Benetton: il Benetton vince con il bonus offensivo contro Kings, Dragons e Zebre, batte i Blues di misura a Cardiff e strappa un punto anche al Leinster, chiudendo il campionato con 59 punti. L’Ulster chiude con due vittorie senza bonus (Cardiff e Munster), una netta sconfitta contro i Warriors e due bonus difensivi contro Edimburgo e Munster, con 56 punti in classifica. Edimburgo vince contro Connacht e Ulster (senza bonus), perdendo le successive tre e pareggiando i 59 punti del Benetton, ma andando al terzo posto per il maggior numero di vittorie. I Leoni vanno comunque al playoff per la Champions Cup.

Scenario plausibile: il Benetton vince con il bonus offensivo contro Kings, Dragons, ma senza contro le Zebre. A Dublino arriva una netta battuta d’arresto, mentre a Cardiff i biancoverdi lottano ma strappando soltanto un bonus difensivo; alla fine saranno 54 i punti dei veneti, comunque record nella storia del Pro14. Tuttavia, ciò non basta nemmeno per il quarto posto, perché rispettando gli scenari di cui sopra sia Edimburgo e Ulster (59 e 56 punti rispettivamente) arriverebbero davanti ai biancoverdi.

Chiudere al meglio

Le Zebre arrivano al rush finale con prospettive diverse e con obiettivi meno concreti rispetto al Benetton, ma non meno importanti. In ogni caso, anche i bianconeri possono aspirare al record di vittorie conquistate in un singolo campionato: per il momento la squadra di Michael Bradley è ferma a 4 successi, uno in meno rispetto alle 5 del 2016, e ha a disposizione le sfide casalinghe contro Dragons (eccezionalmente al ‘Fattori’ di L’Aquila) e Ospreys per cercare di superare se stessa.

In classifica il playoff di Champions è distante dieci punti attualmente (Connacht a 32), ma i bianconeri hanno già visto sfumare la possibilità di risalire la china dopo il ko interno contro i Blues. Per di più, i ducali dovranno affrontare la doppia trasferta consecutiva a Dublino contro Leinster e a Glasgow contro Leinster, da cui difficilmente le Zebre potrebbero uscire dal campo con dei punti.

In maiuscolo le partite in casa
* Data ancora da decidere

Nello spezzone finale di campionato lo staff continuerà soprattutto a rifinire il progetto tecnico introdotto quest’anno, con cui ha fatto compiere alla squadra un salto fondamentale da “armata Brancaleone” a spauracchio generale per la maggior parte delle avversarie. Lavorare sulle qualità dei singoli sarà al solito tra le priorità di Bradley, che nel frattempo ha potuto anche testare più a fondo la second unit della sua rosa per studiarne l’affidabilità a certi livelli, anche in ottica futura.

Le risposte sono state altenanti – nella vittoria contro Connacht c’erano diversi Azzurri rientrati dal ritiro della nazionale – nonostante il maggiore spazio concesso, a testimonianza della necessità per la prossima stagione di aumentare la competitività interna con innesti di maggiore qualità. Se la partita contro gli Ospreys non dovesse essere recuperata nelle prossime due settimane, per alcuni potrebbero essere state le ultime chance di mettersi in mostra nel campionato.

Dopo essersi discostato dal suo gameplan a causa di condizioni meteo e campo non perfetto nell’ultima partita, è facile intuire da parte di Bradley un ritorno alla strategia vista sempre in stagione: movimento continuo del pallone, azione da tenere sempre viva e difesa aggressiva con salite rapide all’esterno. Con la fine del Sei Nazioni poi torneranno anche i fedelissimi del coach irlandese, eccezion fatta per Renato Giammarioli che potrebbe ritornare soltanto nella prossima stagione.

Scenario migliore per le Zebre: contro i Dragons e gli Ospreys arrivano due vittorie con bonus offensivo, la prima più agevole e la seconda più sofferta al termine di una partita con punteggio alto. Tra Glasgow e Dublino invece arriva almeno una prestazione con quattro mete a referto, mentre all’ultima giornata arriva un’insperata vittoria contro il Benetton con un drop di Carlo Canna allo scadere. La stagione si chiude con 37 punti e ben 7 vittorie stagionali, ma dietro a una tra Ospreys e Connacht in chiave playoff.

Scenario plausibile: i bianconeri vincono offrendo spettacolo al pubblico aquilano contro i Dragons, ma vengono puniti allo scadere al Lanfranchi contro gli Ospreys che vincono in rimonta dopo un gran primo tempo dei ducali. Nelle due trasferte contro Glasgow e Leinster arrivano buone prestazioni ma zero punti, mentre la stagione si chiuderà con una sconfitta sotto break a Treviso, 5 vittorie (record eguagliato) e 29 punti (nuovo record).

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