Nell’altra sfida del venerdì, i Reds battono i Brumbies
Il venerdì di Super Rugby ha portato in dote agli appassionati ovali due partite tirate. Un ricco antipasto, dunque, del terzo turno del torneo australe, che si completerà nella giornata di domani, con altre cinque sfide dislocate tra Nuova Zelanda, Sudafrica, Giappone ed Argentina.
Blues – Chiefs: Partita vibrante e tiratissima sino all’ultima touche, all’Eden Park di Auckland, tra i padroni di casa dei Blues e i rampanti Chiefs. Entrambe le compagini, reduci da una sconfitta all’esordio, vanno a caccia di un successo di peso, mettendo sul terreno tutte le loro qualità sin dai primi, frizzanti, minuti di gioco. I Blues provano a scappare nel punteggio con le mete di Pulu ed Akira Ioane (intervallate da quella non convertita di Taleni Seu per gli ospiti), ma i Chiefs restano ancorati con forza al match e marcano la seconda segnatura pesante con Wainui, al termine di un contrattacco furioso della squadra di Waikato, iniziato dall’interno dei propri 22 metri. Si va alla pausa lunga sul 14-10 in favore dei ragazzi di Auckland, che, prima di questo incontro, non vincono contro i rivali di giornata, nel Super Rugby, da ben dodici partite (11 sconfitte e 1 pareggio). Una striscia che, purtroppo per i Blues, si allunga a tredici, visto che nella ripresa gli ospiti mettono la freccia e prendono la leadership con margine: Cane e Weber timbrano una meta a testa, corroborate dal calcio di McKenzie per il 14-27, punteggio sul quale si arriva all’ora di gioco. Nell’ultimo quarto, i Blues reagiscono, e con la bella meta di Gatland si portano sul 21-27 definitivo, guadagnandosi un meritato punto di bonus difensivo. Vani, invece, gli sforzi finali per il sorpasso in extremis, che, complice anche qualche errore gestuale di troppo, non arriva.
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Reds – Brumbies: Al Suncorp Stadium di Brisbane, la gara tra Reds e Brumbies non è di quelle che passano alla storia del rugby per bellezza ed intensità. Le due squadre australiane dimostrano di essere ancora lontane dal picco della forma, sfoderando una prestazione deficitaria un poco su tutti i fronti del gioco. Vincono i padroni di casa 18 a 10, grazie ai sei piazzati realizzati (tre a testa per Tuttle e Lance). Inutili, ai fini di risultato e classifica (niente punto di bonus difensivo), le due marcature pesanti degli ospiti, firmate da Powell e Naisarani.
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