Cala il sipario sulla manifestazione americana. Primo percorso netto nella storia del torneo
Doveva essere una sorta di finale la sfida tra Stati Uniti e Uruguay a Montevideo, e invece è stato un trionfo a stelle e strisce nella principale competizione ovale del continente americano. La squadra statunitense ha completato il Grande Slam, prima squadra a riuscirci nella pur breve storia del torneo, arrivato alla decima edizione.
Uruguay sonoramente battuto davanti al pubblico di casa, che sperava di festeggiare in maniera migliore la qualificazione mondiale arrivata ai danni del Canada proprio nel corso della manifestazione.
Invece ai Los Teros non era rimasta più benzina nel serbatoio, dopo otto settimane in giro per il continente: già alla fine del primo tempo il punteggio aveva assunto proporzioni esagerate, un 40 a 0 frutto di sei mete per le Eagles.
Timida reazione dei padroni di casa nella ripresa, con tre mete marcate da Arata, Cat e Mieres. Per gli Stati Uniti da annotare la doppietta di Mike Te’o. Finisce 61 a 19.
Stati Uniti che quindi chiudono primi il torneo avendo raccolto 24 dei 25 punti disponibili e raddoppiando la conquista del torneo dello scorso anno. Al secondo posto si attesta l’Argentina XV, la seconda squadra dei Pumas, battuta solo dalla capolista e che nell’ultimo turno ha regolato il Brasile per 28 a 8 a Sao Josè dos Campos.
La partita ha offerto poco spettacolo, con l’Argentina XV nettamente più forte ma con un approccio alla gara non proprio impeccabile. Il possesso palla è stato nettamente e costantemente dominato dal Brasile, che ha lasciato tutto quello che ha sul campo, senza riuscire però a impensierire davvero la difesa argentina.
Solo una touche sbagliata sui propri cinque metri dagli ospiti ha consentito ai brasiliani di oltrepassare la linea bianca con il seconda linea Mauricio Canterle. Per l’Argentina XV mete di Zapata, Ezcurra, Ureta e Resino.
A Santiago non riesce l’impresa al Cile, che si piega per 33 a 17 al Canada e finisce così ultimo in classifica con appena un punto raccolto in cinque giornate.
La gara si rompe dopo il giro di boa dei venti minuti, con il Canada capace di marcare due volte prima della pausa con il flanker Rumball e il seconda linea Baillie. Il primo tempo si chiude quindi sul 22 a 3 per il Canada.
La squadra nordamericana chiude i conti nella seconda frazione, con undici punti figli di una meta (l’ala Cole Davies al 67°) e due calci di punizione di Gordon McRorie. Per il Cile arrivano due mete di consolazione nei minuti finali, ad opera di Mauricio Urrutia e Alfonso Escobar, flanker 20enne alla prima marcatura internazionale.
Stati Uniti e Canada torneranno in campo in estate per i test match estivi, mentre le squadre sudamericane si preparano ad affrontare il South American Championship il prossimo maggio.
I risultati
Cile-Canada 17-33
Uruguay-USA 19-61
Brasile-Argentina XV 8-28
Classifica: USA 24, Argentina XV 21, Uruguay 14, Canada 11, Brasile 4, Cile 1
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