Vittoria esterna di peso anche per gli Hurricanes
Dopo il gustoso antipasto del venerdì, il sabato di Super Rugby ha proposto cinque partite valide per il terzo turno del torneo. Andiamo a vedere nel dettaglio quanto è accaduto in giro per il globo, tra Nuova Zelanda, Giappone, Sudafrica ed Argentina.
Crusaders – Stormers: all’Ami Stadium di Christchurch, i Crusaders chiudono la partita nei primi 20 minuti, portandosi immediatamente sul 26 a 0, ed arrivando all’intervallo sul 31 a 7. La gara scivola dunque via senza ulteriori patemi per i padroni di casa, che vincono 45 a 28, accaparrandosi il bonus offensivo (6 mete a 3). Degna di nota la doppietta di Bridge.
Sunwolves – Rebels: a Tokyo, gli australiani passano 37-17 sulle ali di un Maddocks sontuoso nella ripresa, in grado di firmare ben tre mete personali. Nella prima frazione, il match resta in qualche modo in equilibrio. Gli ospiti allungano, ma i giapponesi riescono a riportarsi in parità prima della pausa lunga (10-10). Poi, però, emergono le difficoltà dei padroni di casa, soprattutto in touche, ed i Rebels prendono la leadership con margine, non permettendo più ai Sunwolves di tornare compiutamente nel match. Grazie alle sei mete segnate, contro le due avversarie, gli australiani si prendono pure il punto di bonus.
Sharks – Waratahs: al Kings Park di Durban va in scena il primo pareggio della stagione nel torneo australe. Quella in terra sudafricana si rivela una sfida ricca di errori gestuali, da una parte e dall’altra, con entrambe le compagini che non riescono mai a piazzare la stoccata vincente. Il protagonista assoluto, per i padroni di casa, è un Am ispiratissimo, che firma una doppietta personale, tra prima frazione ed inizio ripresa. Si arriva alla volata finale sul 19 pari. Du Preez e Short piazzano le due mete finali, una per parte, e la contesa si chiude, tutto sommato giustamente, 26 a 26.
Bulls – Lions: al Loftus Versfeld colpaccio esterno dei Lions, che sconfiggono a domicilio i Bulls, con un roboante 49-35, ed infilano la terza vittoria su tre partite disputate. La partita è estremamente vibrante nella prima frazione, con i Lions che provano a scappare con le mete di Dreyer, Van Rooyen ed Orie, ma i Bulls non demordono e restano ancorati al match con la segnatura pesante di Kotze. Alla pausa si va sul 14-21. Nella ripresa Pollard accorcia ulteriormente le distanze, ma poi i Lions dilagano, siglando 7 mete (a 4), chiudendo l’incontro ed accaparrandosi pure il bonus point offensivo.
Jaguares – Hurricanes: all’Estadio Fortin di Liniers, i neozelandesi strappano una larga vittoria da bottino pieno (5 mete a 0, per 5 punti), sconfiggendo i padroni di casa con un netto 34 a 9 finale, che non lascia spazio ad interpretazioni. Gli Hurricanes attaccano alla mano, a tutto campo, sin dai primi minuti, riuscendo, soprattutto nel lungo periodo, a sfilacciare la difesa Jaguares, bucata dalle marcature pesanti di Lam, Laumape, Proctor, Aso e Thompson. Nel tabellino argentino c’è spazio solamente per i tre piazzati di Sanchez, che danno un contorno un filo meno amaro alla sconfitta. Senza particolari conseguenze, invece, il cartellino giallo, ad inizio ripresa, per Ben May, con gli Hurricanes in grado di tenere botta anche con l’uomo in meno.
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