Uno sguardo ai calendari delle squadre in vetta e di chi si gioca l’accesso alle semifinali
L’ultima giornata di Eccellenza risale a talmente tanto tempo fa che sembra difficile anche ricordarsi quali siano i temi principali del campionato. In mezzo c’è stata la finale del Trofeo Eccellenza, con la storica vittoria del San Donà, ma per otto squadre su dieci sono state ben tre le settimane di stop tra la 13esima giornata e l’imminente 14esima in programma sabato dalle 15.
Cos’era successo
A metà febbraio, il massimo torneo italiano si era lasciato con la bella vittoria del Petrarca su Calvisano nelle zone alte della classifica, di cui aveva approfittato Rovigo con il successo esterno allo ‘Zaffanella’ di Viadana per riavvicinarsi ai bresciani in vetta. Alle loro spalle, le gerarchie per il quarto posto erano state ribaltate nuovamente dall’imprevista sconfitta delle Fiamme Oro in casa contro Reggio, che ha lasciato spazio alla risalita del San Donà, nel frattempo vittorioso sulla Lazio.
Le lotte per assicurarsi la semifinale di ritorno in casa e l’accesso ai playoff sono le uniche del campionato, vista l’assenza di retrocessioni, ma non per questo le altre in gara non sembrano avere obiettivi. Medicei e Reggio cercheranno di sfruttare il finale di stagione per gettare le basi in vista di quella successiva, in cui potrebbero continuare a crescere e guardare in alto, mentre Lazio e Mogliano si testeranno in vista di un 2018/2019 a dodici squadre e con una lotta in zona retrocessione molto competitiva.
Cosa succederà in testa…
Ai piani alti della classifica, Calvisano dovrà superare essenzialmente le prossime tre settimane indenne per conquistare la vittoria nella regular season. Il trittico di partite difficili si chiuderà con la sfida contro Rovigo ma al PataStadium, per vendicare la sconfitta rimediata all’andata all’ultimo respiro. A differenza dei bresciani, i Bersaglieri avranno subito le sfide contro Lazio e Mogliano – contro cui dovrebbero arrivare 10 punti – per restare in scia e tentare il difficile sorpasso a Calvisano, ma all’ultima giornata ci sarà il banco di prova del derby d’Italia (peraltro a Padova), in una possibile anticipazione delle semifinali.
Il Petrarca ha senz’altro il calendario più complicato, poiché non affronterà nessuna delle ultime due classificate e dovrà anche andare a Viadana nella penultima giornata, con i gialloneri presumibilmente in piena lotta per il quarto posto. Gli uomini di Andrea Marcato partono comunque favoriti in ogni scontro diretto, per cui il secondo posto è ancora assolutamente alla portata, soprattutto se i rivali di sempre dovessero restare nel mirino da qui all’ultimo turno.
…e per il quarto posto
Tre squadre racchiuse in tre punti, due scontri diretti da giocare e una classifica che potrebbe cambiare in continuazione fino al prossimo 24 aprile. Stabilire chi ha il calendario più complicato è pressoché impossibile per una serie di motivi:
- tutte hanno due partite in casa su cinque, ma San Donà e Viadana hanno lo scontro diretto contro le Fiamme Oro e nell’altra una sfida con una big;
-
le Fiamme Oro affronteranno in trasferta Petrarca e, per l’appunto, le due dirette concorrenti, ma avrà due partite ben più abbordabili contro Medicei e Lazio a Ponte Galeria
Con scenari così liquidi, in cui tutte le squadre potrebbero strappare appena una vittoria ma anche quattro, la favorita resta San Donà anche per i pochi punti di vantaggio accumulati fin qui. I veneti sembrano essere anche più in forma e in fiducia rispetto alle avversarie; Viadana è stata più incostante nel suo campionato al pari delle Fiamme, reduci da due pesanti sconfitte nelle ultime due partite.
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