A margine dell’annuncio del XV titolare, il commissario tecnico ha spiegato alla stampa le sue scelte
No, la formazione gallese con così tanti cambi non sembra una mancanza di rispetto a Conor O’Shea, ben cosciente che quella di domenica sarà una sfida durissima in uno degli stadi più caldi del torneo: “Una mancanza di rispetto? Non direi, basta guardare la formazione gallese, con atleti del calibro di Faletau, North e tanti altri ancora. Hanno grande profondità, normale che la sfruttino” ha detto il commissario tecnico della nazionale italiana durante la conferenza stampa successiva all’annuncio della formazione.
“Per Bisegni è l’occasione di confermare l’ottima stagione che ha fatto sino ad oggi alle Zebre, e di farlo nel suo ruolo naturale di secondo centro. Boni ha giocato molto e bene per noi negli ultimi sei mesi, sa dove deve lavorare e quali sono i suoi punti forti.”
Queste le motivazioni dell’unico cambio nel XV titolare per la partita di domenica, mentre in Italia il pubblico si aspettava qualche cambiamento in più: “Abbiamo fiducia in questo gruppo – ha proseguito il tecnico irlandese – e nel lavoro che, tutti insieme con Zebre e Benetton, stiamo portando avanti. Anche i nostri partner nel PRO14 conoscono quanto stiamo facendo e, come noi, sono consapevoli che tutto non può cambiare da un giorno all’altro.”
“Ma io so di essere giudicato sui risultati: voglio vincere, come lo vogliono i giocatori – ha quindi poi dichiarato O’Shea – Contro l’Inghilterra e la Francia, quando abbiamo espresso il nostro rugby, siamo rimasti in partita, abbiamo dimostrato di poter competere a questo livello. Dobbiamo imparare ad approfittare dei momenti forti per far pendere dalla nostra parte l’inerzia del match, come sarebbe potuto accadere a Marsiglia”
Infine, il commissario tecnico si è speso in una breve annotazione sul tetto del Millennium Stadium di Cardiff, che rimarrà chiuso: “Va benissimo così. Siamo venuti per giocare, per far vedere il nostro rugby. Per sfatare i preconcetti che vogliono l’Italia squadra difensiva e forte solo in mischia: siamo sulla strada giusta e vogliamo ribadirlo”
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