Sei Nazioni 2018: l’Italia si accende solo con Minozzi, il Galles vince 38-14

Inizio shock per gli Azzurri, poi una buona reazione ma anche una valanga di errori. Ai Dragoni basta il compitino

ph. Sebastiano Pessina

Sotto il tetto del Principality Stadium, espugnato poco prima dalle Azzurre, la prima occasione del match è per il Galles, che al 4′ passa già in vantaggio. Dopo penaltouche sui 5 metri, Parkes rompe il placcaggio mal portato da Castello (che esce anche per concussion), evita il raddoppio di Parisse e marca in mezzo ai pali. Gli Azzurri recupererebbero anche l’ovale sul restart con Ghiraldini, ma un offload troppo azzardato di Mbandà lancia Watkin nello spazio; il centro scarica per North che completa il coast to coast del 14-0 dopo appena 7′.

L’Italia comunque si ricompone e detta un buon ritmo in attacco, conquistando una ghiotta penaltouche sui 5 metri: gli Azzurri esplorano tutta la larghezza senza trovare superiorità numerica, ma Minozzi tira fuori dal cilindro l’ennesimo pezzo di bravura del suo torneo, battendo Liam Williams e Gareth Davies in un fazzoletto e schiacciando in meta.

Ospiti che nonostante tutto hanno una buona fluidità in attacco, pur non riuscendo ad avanzare in maniera netta, mentre i Dragoni quando hanno possesso conquistano quasi sempre la linea del vantaggio rendendo difficile riposizionamento e letture di gioco agli Azzurri.

Al 16′ esce anche Mbandà a causa di un infortunio riportato in precedenza (al suo posto Licata), mentre pochi minuti dopo il Galles andrebbe in meta per la terza volta con Gareth Davies, ma il mediano di mischia parte davanti a Evans al momento del grubber dell’ala.

L’Italia risale il campo fin sui 5 metri galllesi al 21′, mette pressione ai Dragoni ma un timing errato tra Parisse e Allan lancia Liam Williams in contropiede, poi fermato dal solito superbo Minozzi. Dopo un breve intermezzo al centro del campo, gli Azzurri si rifanno vedere nei 22 avversari continuando ad avere maggiore possesso e territorio, anche grazie all’indisciplina gallese. Un grillotalpa decisivo però ricaccia indietro gli azzurri, poco cinici in zona punti.

Il pallino del gioco resta comunque nelle mani dell’Italia, che al 31′ va per i pali con Allan ma senza trovare successo. Per gli Azzurri la partita resta interessante soprattutto perché anche il Galles a sua volta fa fatica a prendere campo e si affida a iniziative individuali. O a errori avversari, come al 36′, quando un fuorigioco permette a Anscombe di segnare il 17-7 dalla piazzola.

Il finale è per i Dragoni, soprattutto a causa di un calcio stoppato da Dee a Violi e il fallo del nocetano: Anscombe calcia per Evans ma l’ala non raccoglie, Minozzi recupera palla e viene placcato in ritardo e pericolosamente da Williams, punito con il giallo con cui si chiude il primo tempo.

L’inizio della ripresa però è traumatico come i primi minuti, con il Galles che va in meta per la terza volta: Cory Hill schiaccia dalla corta distanza dopo la mischia, che punisce il lento (e maldestro) riposizionamento degli Azzurri. I Dragoni sembrano cambiare marcia, nonostante l’uomo in meno, ma l’Italia ancora una volta non esce dalla partita, si riroganizza e alla prima offensiva costringe Gareth Davies ad un in avanti volontario, sanzionato con il secondo cartellino della partita.

Per qualche minuto l’Italia gioca in doppia superiorità numerica, ma un paio di esecuzioni scellerate (touche rubata, passaggio sbagliato di Licata) riportano gli Azzurri indietro di sessanta metri e soprattutto in fase difensiva. A togliere le castagne dal fuoco dal lungo multifase gallese – che giocano molto vicino al punto d’incontro – è Ferrari con un bel grillotalpa.

Gli Azzurri tornano ad avere possesso ma i consueti problemi sul punto d’incontro vanificano tutto, nonostante gli avanti italiani si presentino anche in superiorità numerica sul breakdown. Il tutto con un Galles ancora in 14 e costantemente indisciplinato pure quando si presenta in fase offensiva, a dimostrazione di quanto Parisse&co. siano poco precisi ora in attacco.

Si entra nell’ultimo quarto di gara con il Galles nei 22 azzurri: al 65′ il solito Parkes va oltre Ghiraldini e sembra schiacciare a terra, ma il TMO non ravvisa un grounding chiaro e netto e l’arbitro assegna una mischia a cinque. I padroni di casa non si lasciano sfuggire quest’altra occasione e vanno oltre con North, dopo un ottimo angolo di corsa di Patchell (31-7).

L’Italia sparisce progressivamente dal campo, il Galles dà aria al pallone con più serenità: al 72′ Parkes è ancora protagonista con l’assist per Tipuric, in meta all’angolo per il 38-7. Dopo la quinta meta, l’Italia torna a farsi vedere in avanti: su turnover azzurro, Canna alza la parabola per Ruzza, che serve Bellini per la meta del 38-14.

Nei minuti finali viene ammonito Benvenuti (in avanti volontario), gli Azzurri provano a risalire il campo con l’ultima azione ma senza successo. Diciassettesima sconfitta di fila per l’Italia nel torneo.

– Leggi anche: le dichiarazioni del post partita

Galles: 15 Liam Williams, 14 George North, 13 Owen Watkin, 12 Hadleigh Parkes, 11 Steff Evans, 10 Gareth Anscombe, 9 Gareth Davies, 8 Taulupe Faletau (c), 7 James Davies, 6 Justin Tipuric, 5 Bradley Davies, 4 Cory Hill, 3 Tomas Francis, 2 Elliot Dee, 1 Nicky Smith
A disposizione: 16 Ken Owens, 17 Rob Evans, 18 Samson Lee, 19 Seb Davies, 20 Ellis Jenkins, 21 Aled Davies, 22 Rhys Patchell, 23 Leigh Halfpenny

Marcatori Galles

Mete: Parkes (5), North (7, 67), Hill (43), Tipuric (71)
Conversioni: Anscombe (5, 7, 43), Halfpenny (67, 71)
Punizioni: Anscombe (36)

Italia: 15 Matteo Minozzi, 14 Tommaso Benvenuti, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Castello, 11 Mattia Bellini, 10 Tommaso Allan, 9 Marcello Violi, 8 Sergio Parisse (c), 7 Maxime Mbanda, 6 Sebastian Negri, 5 Dean Budd, 4 Alessandro Zanni, 3 Simone Ferrari, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lovotti
A disposizione:16 Oliviero Fabiani, 17 Nicola Quaglio, 18 Tiziano Pasquali, 19 Federico Ruzza, 20 Giovanni Licata, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Carlo Canna, 23 Jayden Hayward

Marcatori Italia

Mete: Minozzi (10), Bellini (76)
Conversioni: Allan (10), Canna (76)
Punizioni:

Daniele Pansardi

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