Placcaggi sbagliati, tanti errori in attacco e un secondo tempo negativo: i commenti dei protagonisti
Al termine di Galles-Italia, quarta giornata del Sei Nazioni 2018, il CT Conor O’Shea si è presentato ai microfoni di DMAX per commentare la sconfitta azzurra: “Abbiamo concesso tanti regali. L’unico modo per imparare per noi è lavorare. Abbiamo avuto qualche opportunità, ma non abbiamo segnato abbastanza”.
A seguire è arrivato anche il migliore in campo dell’Italia, Matteo Minozzi: “Se a questo livello non c’è la voglia di placcare e di portare indietro l’avversario bisogna farsi delle domande. La questione è il posizionamento nel placcaggio. Loro son stati bravi quando hanno visto che c’erano spazi dietro e al largo, penso che più della volontà manchino dei posizionamenti corretti. Nei primi 10′ nel secondo tempo dovevamo andare di là e fare punti, e invece sembrava fossero con l’uomo in più. Poi hanno preso un altro giallo, e se non riesci a concretizzare i risultati sono questi”.
Infine, è stato il turno di Sergio Parisse: “All’inizio del secondo tempo non siamo riusciti a segnare per primi, cosa che poteva mettere pressione a loro. Abbiamo fatto tanti errori, dobbiamo essere più accurati e precisi perché non possiamo permettercelo contro certe squadre. Sicuramente abbiamo sbagliato troppi placcaggi. Cercheremo di recuperare il più possibile per sabato e fare una grande partita contro la Scozia. Dobbiamo essere più efficaci. Ultima a Cardiff? Ho utilizzato il ‘forse’, non è detto. Quello che conta non è Sergio Parisse, ma la Nazionale. Chi gioca meglio deve giocare, non deve giocare chi ha un certo nome. Il mio Sei Nazioni? Sono molto esigente, non è sufficiente”.
In conferenza stampa, sono poi intervenuti ancora il Commissario Tecnico e Parisse.
“È difficile quando regaali due mete. L’attitudine è stata buona, il problema non è la mentalità – ha dichiarato O’Shea – ma dobbiamo segnare, la difesa del Galles è stata buona ma la nostra esecuzione e la precisione doveva essere ai massimi livelli. Sono sicuro che ci sono state opportunità per mantenere la partita più stretta. Non sono deluso, ma sono arrabbiato per le cose che non controlliamo. Ora dobbiamo guardare avanti ed essere pronti per la partita contro la Scozia.
25 placcaggi sbagliati? I dati sono strani a volte, perchè quando c’è un line break ci sono più placcaggi sbagliati anche dopo. È importante per noi essere realistici, ma dobbiamo guardare a noi stessi.Non dobbiamo guardare all’avversario, molti dei nostri problemi oggi sono colpa nostra. Questa è la cosa fondamentale per me, le differenze ci sono, ma quando hai una buona esecuzione la partita potrebbe essere differente”.
“Non abbiamo fatto i cambiamenti negli anni scorsi, li stiamo facendo ora. Ma gli altri non ci stanno aspettando. L’importante è continuare a lavorare”.
Sergio Parisse: “C’è stato un momento nel primo tempo in cui siamo andati in touche per provare a fare una meta, poi siamo andati per i punti per concretizzare ma non ci siamo riusciti, e poteva darci un impulso in più. L’altro momento chiave è stato all’inizio della ripresa, quando eravamo in sovrannumero e hanno segnato subito. Questi due momenti qua potevano cambiare l’inerzia della partita, anche se potevano esserci state anche altre situazioni”.
“Sono un po’ deluso perché abbiamo avuto tanto possesso ma abbiamo commesso ancora tantissimi errori. Con tutto il possesso che abbiamo avuto, dobbiamo essere più efficaci e concretizzare di più. Non siamo venuti al Millennium a guardare giocare i gallesi e a difendere, abbiamo cercato di giocare anche noi. Il fatto che abbiamo mantenuto il possesso significa che vogliamo andare su questa strada”.
“Dopo un inizio del genere, potevano partire 60-70 punti. Per me come capitano è stato rassicurante vedere una reazione e che siamo tornati in partita”.
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