Le Azzurre volano nel primo tempo, chiudendo la pratica ad inizio ripresa. Quarto posto finale nella classifica
PADOVA – La sfida tra Italia e Scozia chiude il programma dell’ultima giornata del Sei Nazioni Femminile 2018, che ha gia’ assegnato il suo verdetto venerdi sera, quando la vittoria raccolta a Port Talbot ha regalato alla Francia il ‘Grand Chelem’.
Ci sono, comunque, numerosi motivi di interesse quest’oggi perche’ entrambe le squadre sono reduci da un successo esterno (le Azzurre a Cardiff, le Dark Blues a Dublino) ed entrambe sono chiamate a confermare quanto di buono fatto vedere nell’ultima uscita – anche perche’, come ha detto Gregor Townsend in settimana, perdere l’ultima gara del Sei Nazioni “ti lascia un grande amaro in bocca perche’ devi aspettare troppo a lungo per rifarti”.
Non piove quando le squadre entrano in campo ma il terreno di gioco, anche per le precipitazioni dei giorni scorsi, non e’ davvero in buone condizioni – per usare un eufemismo.
L’Italia ha una partenza da sogno e dopo poco meno di dieci minuti si trova avanti 12-0 grazie alle mete di Bettoni (che chiude la prima azione del match in cui le Azzurre fanno girare l’ovale vvelocemente e per nuumerose fasi prima che la tallonatrice vada di prepotenza oltre la linea) e Stefan che chiude sotto il Main Stand del Plebiscito un’altra bella avanzata in cui l’Italia mette in mostra un ottimo mix di qualita’ e forza fisica.
La Scozia prova a reagire, quando la pioggia torna a cadere, stavolta con grande intensita’, sullo stadio ma non riesce a costruire nulla di buono – ad eccezione di una bella linea di corsa trovata da Hannah Smith, placcata bene da Furlan in recupero, e qualche pick-and-go in cui Jade Konkel soprattutto prova a suonare la carica.
L’Italia fa sfogare le avversarie e appena torna in possesso dell’ovale colpisce con Franco che chiude un’avanzata di Furlan che, dopo aver superato in slalom tre avversarie, serve alla flanker – bravissima nel sostegno – l’assist perfetto tagliando fuori Rollie e mandando la compagna in meta.
Poco prima, azione fotocopia con diverse protagoniste (Sillari in slalom, Stefan a sostegno) ma il TMO vede in-avanti il passaggio della seconda centro azzurra e annulla la marcatura.
Nella ripresa si gioca in un vero e proprio pantano ma l’Italia sembra non sentire la fatica, ne’ sembra avere difficolta’ a continuare a creare gioco andando ancora in meta al 42′ con Rigoni (eletta Player of the Match) che in tuffo regala il punto di bonus offensivo alle Azzurre e chiude di fatto la gara. Sillari trasforma per il 26-0 che chiude virtualmente il match con ancora trentotto minuti da giocare, prima che la Scozia veda premiati i propri sforzi con due mete in cinque minuti – con Skeldon e Sinclair, la tallonatrice trasforma la seconda dimezzando lo svantaggio a venti minuti dallo scadere.
Nel finale l’Italia gestisce meglio l’ovale, lo nasconde per lunghi tratti alle ospiti e si porta a casa la seconda vittoria consecutiva e anche il quarto posto in classifica.
Matteo Mangiarotti
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