Il giocatore invece potrà tornare a giocare subito con i Reds
Dopo la decisione del tribunale di Brisbane di multarlo con 300 dollari (e il ritiro delle accuse per possesso di cocaina), per Karmichael Hunt è arrivata anche la sentenza della Federazione australiana sul procedimento disciplinare aperto nei suoi confronti in seguito all’arresto del giocatore avvenuto nello scorso dicembre.
L’ARU, che ha atteso la conclusione del processo per poter intraprendere le proprie azioni legali, ha multato Hunt di 10.000 dollari e lo ha sospeso per quattro partite. “Avendo considerato attentamente le infrazioni commesse dal giocatore e il verdetto della Corte, è stato stabilito che Hunt ha commesso una violazione di basso livello del regolamento – si legge nel comunicato diffuso dalla Federazione.
Considerando che Hunt si era auto sospeso subito dopo l’arresto, l’ARU ha deciso di far coincidere le quattro giornate di squalifiche con quelle già disputate dai Reds – la sua franchigia – nel Super Rugby. Il 31enne, che ha 6 cap con i Wallabies, potrebbe tornare in campo dunque già dal prossimo 24 marzo nella sfida contro gli Stormers a Durban.
“In aggiunta – scrive l’ARU – seguirà un programma di test per prodotti illeciti nell’arco dei prossimi 12 mesi e parteciperà a tutti i programmi educativi contro le droghe giudicati necessari dalla Federazione”.
Nel giudicare la condotta di Hunt, la Federazione ha tenuto in considerazione anche la recidività del giocatore, che nel 2015 fu multato di 2.500 dollari per possesso di cocaina.
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