Secondo gli iberici, con la designazione romena, è venuto a mancare il principio dell’imparzialità
Rigiocare la partita contro il Belgio? Una possibilità che in Spagna non escludono. Si, perchè la Federazione ha ufficialmente formulato un reclamo a Rugby Europe e World Rugby per l’arbitraggio del signor Iordachescu nella sfida giocata a Bruxelles domenica scorsa.
Che cosa era successo?
Dopo un Rugby Europe Championship giocato alla grande, alle “Furie Rosse” sarebbe bastato vincere in trasferta anche contro un Belgio sulla carta inferiore per staccare il pass verso la Coppa del Mondo 2019. E invece a Bruxelles va in onda la più clamorosa delle partite: finisce 18-10 per i padroni di casa. Gli spagnoli però a fine partita sono a dir poco nervosi e fanno partire una “caccia all’uomo” nei confronti del direttore di gara romeno; reo di aver favorito i belgi e di rimando i suoi compatrioti, i quali si sono ritrovati con il biglietto iridato nelle mani.
Gli sviluppi
Con un video su Youtube e il tam-tam sollevato dai social, la cosa diventa di dominio pubblico. La FER (Federacion Espanola de Rugby) si sente derubata e da martedì 20 marzo prende la decisione ufficiale di ricorrere per la ripetizione della partita.
Viene prodotto un video con ben 19 azioni incriminate, a cui viene corredata la citazione del regolamento relativa al principio di onestà e imparzialità – garantito dalla regola 20 appendice 1.7 – senza dimenticare quanto stabilisce la regola 18, 6.1b: se nello svolgimento della partita non si è rispettato quel principio, vi sono gli estremi per la richiesta di ripetizione di una singola gara.
Il precedente e una richiesta caduta nel nulla
L’arrabbiatura per quanto successo in Belgio, inoltre, viene svelata oggi da un ulteriore clamoroso retroscena: i vertici spagnoli infatti, apprendendo della designazione romena, avevano già espresso le loro perplessità a Rugby Europe, ma il presidente Octavian Morariu – anch’egli di nazionalità romena – aveva respinto al mittente queste possibili illazioni.
Los Leones, infine, prendono un ulteriore caso di questi giorni per esprimere il loro disappunto. Nel Sei Nazioni, il sudafricano Marius van der Westhuizen, scelto come assistente per la contesa fra Inghilterra e Irlanda, è stato sostituito a pochi giorni dall’incontro poichè si era “reso colpevole” di aver assistito ad una training sessioni della formazione di Eddie Jones; al fine di garantire l’imparzialità di cui sopra si è parlato.
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