Dopo due sconfitte consecutive, contro i Kings ultimi in classifica per i Leoni c’è un solo risultato possibile
La prima trasferta del Benetton Treviso in Sudafrica offre un’importante occasione al club veneto per tornare al successo. Dopo due sconfitte portatrici di grandi rimpianti contro Connacht e Cardiff, i biancoverdi arrivano a Port Elizabeth con un solo e naturale obiettivo: vincere, meglio se con il punto di bonus. I Kings versione 2017/2018 sono infatti paragonabili a quello che sono state le prime Zebre della stagione 2012/2013 e, anche se i sudafricani hanno quantomeno vinto una partita rispetto a quella squadra, restano una squadra ampiamente alla portata del Benetton, nonostante le tante assenze.
Sulla lista degli indisponibili trevigiani si contano ben 17 nomi, compresi i sei Azzurri tenuti a riposo poiché reduci dalle fatiche del Sei Nazioni 2018 (Allan, Benvenuti, Budd, Ferrari, Negri e Zanni) e Fuser, Giorgio Bronzini e Morisi: come riportava Il Gazzettino giovedì, il seconda linea a Cardiff aveva subito un colpo alla testa, mentre gli altri due sono stati costretti a fermarsi per delle contusioni.
Un reparto più di tutti gli altri, tuttavia, è rimasto a dir poco scoperto: in mediana, gli unici elementi di ruolo sono Tito Tebaldi e Marty Banks, che in panchina non avranno ricambi se non un centro e due ali, con Iannone e Hayward in campo che all’occorrenza (leggasi estrema emergenza) potrebbero entrare in cabina di regia.
Ma il Benetton non può sbagliare
Guardando i due XV titolari, tuttavia, la superiorità dei Leoni appare piuttosto evidente per nomi e risultati ottenuti fin qui. Tra i trequarti, Treviso può contare sull’asse di grande qualità formata da Banks e il già citato Hayward, di ritorno dal Sei Nazioni, che sembra l’ideale trampolino di lancio per un Monty Ioane giunto a 9 mete in 11 presenze.
Il pack è rinforzato dai ritorni di Steyn e Barbieri al fianco di Barbini e di Ruzza in seconda linea, mentre la prima linea potrebbe compensare un dinamismo magari poco spiccato con le competenze in mischia chiusa, contro una squadra che non fa del pack il suo punto forte. A proposito di mischia: dalla panchina si alzeranno impact player come Faiva e Manu, più giocatori solidi e affidabili come Quaglio e Pasquali – che vorranno riscattare un Sei Nazioni anonimo – e Lazzaroni. Ad eccezione della mediana, dunque, i Leoni confermano anche una certa profondità nella propria rosa, non solo quantitativa ma anche qualitativa.
Rispetto alle ultime due partite, invece, il Benetton dovrà necessariamente migliorare la gestione dell’ovale (deficitaria contro Connacht) e la fase difensiva, che ha concesso 53 punti quando si era fermata a 48 nelle tre precedenti contro Cheetahs, Scarlets e Dragons. In particolare, i Leoni dovranno prestare attenzione ai contrattacchi dei Kings, squadra a cui piace portare il pallone al largo il più velocemente possibile per attivare le gambe dei trequarti, potenzialmente letali se lasciati liberi di correre in campo aperto.
I Dragons, la seconda peggior squadra del torneo, hanno pagato sulla propria pelle le grandi capacità atletiche dei Kings, prestando il fianco ai sudafricani che hanno potuto strappare la prima vittoria nel Pro14 dopo sedici sconfitte, alcune molto pesanti (il 64-7 contro Leinster di un mese fa), alcune più contenute (il 26-12 contro gli Ospreys della settimana precedente).
Nel complesso, i sudafricani sono ancora una squadra altalenante e con profondi limiti strutturali e tattici, anche a causa del frettoloso allestimento della rosa in estate (da loro era inverno, ma ci siamo capiti). I 680 punti subiti fin qui, ovvero esattamente 40 di media a partita, ne sono la dimostrazione più evidente. Trentuno di questi sono stati inflitti ai Kings proprio dal Benetton nella gara di andata, quando gli uomini di Crowley non lasciarono scampo agli ospiti a Monigo. Ogni risultato diverso da quello di inizio ottobre rappresenterebbe una delusione per i Leoni che, purvedendo sempre più lontano il quarto posto, può ancora aspirare al record di dieci vittorie in un campionato (al momento sono 8).
A Port Elizabeth il kick-off è previsto per le 14, diretta streaming su Eurosport Player.
Le formazioni
Kings: 15 Masixole Banda, 14 Michael Makase, 13 Berton Klaasen, 12 Luzuko Vulindlu, 11 Alshaun Bock, 10 Kurt Coleman, 9 Godlen Masimla, 8 Ruaan Lerm, 7 Tienie Burger, 6 Andisa Ntsila, 5 Bobby de Wee, 4 Stephan Greeff, 3 Pieter Greeff, 2 Stephan Coetzee, 1 Schalk Ferreira (C)
A disposizione: 16 Tango Balekile, 17 Johan Smith, 18 Luvuyo Pupuma, 19 Lubabalo Mtyanda, 20 Lusanda Badiyana, 21 Rowan Gouws, 22 Martin du Toit, 23 Jacques Nel
Benetton Treviso: 15 Jayden Hayward, 14 Luca Sperandio, 13 Tommaso Iannone, 12 Alberto Sgarbi (C), 11 Monty Ioane, 10 Marty Banks, 9 Tito Tebaldi, 8 Robert Barbieri, 7 Abraham Steyn, 6 Marco Barbini, 5 Irné Herbst, 4 Federico Ruzza, 3 Matteo Zanusso, 2 Tomas Baravalle, 1 Federico Zani
A disposizione: 16 Hame Faiva, 17 Nicola Quaglio, 18 Tiziano Pasquali, 19 Marco Lazzaroni, 20 Nasi Manu, 21 Ignacio Brex, 22 Michael Tagicakibau, 23 Andrea Bronzini
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