Il quarto posto e il playoff per la Champions sono obiettivi ancora validi per i Leoni, nonostante la partita in più
Dal momento in cui il Benetton Treviso ha lanciato la rincorsa al playoff per la Champions Cup, a fine 2017, nel mirino sembrava esserci solo ed esclusivamente Edimburgo, vuoi per la caratura della squadra, vuoi per le tante assenze a cui sopperire nel periodo del Sei Nazioni. Ulster? Difficile schiodarlo dal terzo posto della Conference B, che sembrava la dimensione ideale per i nordirlandesi: non eccessivamente forti per reggere il confronto con Leinster e Scarlets, nemmeno troppo inconcludenti per essere sullo stesso piano delle inseguitrici.
Gli ultimi due mesi di Pro14, invece, hanno raccontato una storia diversa. Ci hanno detto che gli scozzesi, contrariamente ad ogni previsione, sono stati in grado di vincere sei partite di fila – battendo Leinster, lo stesso Ulster e Munster – e di mettere in cassaforte i playoff, non quelli per la Champions ma quelli per giocarsi il campionato, totalizzando già ora il nuovo record di vittorie (13) in una singola stagione celtica.
Ci hanno detto che Ulster, al contrario, ha perso quattro partite su cinque da gennaio ed è stato capace di vincere soltanto con i Kings a Belfast, scivolando a -13 da Edimburgo e ritrovandosi il Benetton con il fiato sul collo, ad appena un punto di distanza. Certo, i nordirlandesi hanno una gara da recuperare, ma l’avversario si chiama Glasgow. I Leoni, a tre giornate dalla fine, possono ancora sperare.
Calendari a confronto
Qualche settimana fa, per i Leoni ipotizzavamo il seguente scenario come ‘plausibile’: «Il Benetton vince con il bonus offensivo contro Kings, Dragons, ma senza contro le Zebre. A Dublino arriva una netta battuta d’arresto, mentre a Cardiff i biancoverdi lottano ma strappando soltanto un bonus difensivo; alla fine saranno 54 i punti dei veneti, comunque record nella storia del Pro14». Fin qui, vista la sconfitta contro i Blues e la vittoria di sabato, i Leoni stanno tenendo fede alle previsioni, mentre rispetto a quanto ipotizzato per Ulster i nordirlandesi sono già incappati in una sconfitta ‘imprevista’, per di più molto netta proprio a Cardiff.
Da qui a fine aprile, il calendario sorride al Benetton. Treviso affronterà in casa i Dragons e le Zebre, con la difficile trasferta a Dublino contro Leinster in mezzo che potrebbe riservare poche soddisfazioni. Su quindici punti a disposizione, insomma, almeno dieci di questi sono ampiamente alla portata dei veneti, considerando i precedenti con le due squadre e i rapporti di forza nei loro confronti.
Dopo la pausa, invece, Ulster viaggerà proprio a Edimburgo, per poi ricevere in casa degli Ospreys che al pari di nordirlandesi e italiani cercano un posto per il playoff intergirone che dà sbocco alla Champions Cup. A seguire, la franchigia di Belfast sarà impegnata contro Glasgow, mentre chiuderà la regular season nel proibitivo derby irlandese contro Munster.
Il duello assume interesse anche perché, considerando la classifica dell’altra Conference, Ulster o Benetton avrebbero buone possibilità di giocare l’eventuale spareggio tra le mura di casa.
Le due squadre
Non è stato un inverno facile per Ulster. A gennaio si è concluso il periodo in prestito di Christian Lealiifano, faro della squadra in autunno in cabina di regia, lasciando un consistente vuoto in mediana che il classe ’97 Johnny McPhillips sta provando a coprire. A febbraio, poi, è andato via il Director of Rugby Les Kiss, mentre l’head coach Jono Gibbes ha annunciato a inizio marzo la sua intenzione di voler ritornare in Nuova Zelanda al termine della stagione.
Ad un contesto già di per sé non esattamente equilibrato, inoltre, si sono aggiunti anche diversi infortuni nel corso di tutta la stagione, che hanno indebolito a più riprese la squadra soprattutto nel pack, a cui la linea di trequarti – ricca di tanti nomi interessanti – non può e non riesce a sopperire. La confusione in campo, dunque, sembra essere anche la conseguenza della difficile situazione a livello tecnico e dell’incertezza sul futuro.
L’ambiente del Benetton Treviso, da questo punto di vista, può essere considerato senza dubbio più sereno e lineare. Avere un obiettivo concreto per cui battersi è senz’altro una novità per la squadra di Kieran Crowley, abituata negli scorsi anni a dover ‘correre’ al massimo per un penultimo posto ben poco onorevole. Il cambiamento di prospettive – almeno quello – è netto, al di là dei record che potrebbero essere infranti qualora i Leoni dovessero tenere fede alle attese.
Contro i Kings si sono viste le due facce del Benetton di queste ultime settimane: concreto e organizzato in un attacco che riesce ad esaltare le caratteristiche dei migliori, disattento e in affanno in alcuni momenti chiave della partita che dovrebbero richiedere una maggiore attenzione al ritmo da imporre al match.
Alla fine in Sudafrica i cinque punti sono arrivati, e probabilmente contro i Dragons ne arriveranno altrettanti anche con una prestazione appena migliore, ma una migliore gestione di determinati momenti delle partite – le situazioni di vantaggio, ma non solo – farebbe compiere un ulteriore passo in avanti alla squadra.
Proprio contro l’Ulster, a Belfast, arrivò a novembre una bruciante sconfitta nei minuti finali dopo una partita controllata dal Benetton per la maggior parte del tempo, ma a cui Leoni non riuscirono mai a dare il colpo di grazia. Dover rimpiangere a fine stagione anche quella sfida (più quella in casa contro Connacht) sarebbe frustrante e, allo stesso tempo, anche indicativo dei progressi ancora da compiere.
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