Gli irlandesi approdano in semifinale, dove affronteranno gli Scarlets
All’Aviva Stadium di Dublino, Leinster e Saracens danno vita all’ultimo quarto di finale della Champions Cup 2018, con la semifinale contro gli Scarlets nel mirino. Prima della sfida, la platea accorsa sulle tribune del vecchio Lansdowne Road accoglie con un caloroso applauso Jamie Heaslip, festeggiato adeguatamente, dopo che nelle scorse settimane aveva dato l’addio al rugby giocato.
La gara si rivela spumeggiante sin dagli istanti iniziali, con la prima fiammata di marca locale. Al terzo minuto, infatti, Leinster firma la prima meta del match, al termine di un’azione imbastita splendidamente da Nacewa, Lowe e Ringrose, concretizzata superbamente proprio dallo stesso centro della nazionale di Joe Schmidt. Sexton trasforma, mandando i suoi sul 7-0. La reazione ospite, però, è tanto immediata quanto veemente, con i Saracens che si riversano nei 22 metri avversari, e cingono d’assedio la franchigia dublinese, strappando un paio di piazzati, entro il quarto d’ora, prontamente trasformati da Farrell, per il 7-6.
Leinster torna a prendere in mano il pallino del gioco, guadagnando metri e conquistando un agevole piazzato al minuto 21, spedito in mezzo ai pali, senza patemi, dal proprio numero 10. Farrell non vuole essere da meno nella battaglia delle aperture, e 5 minuti più tardi risponde proprio dalla piazzola per il 10-9. Al 27esimo di gioco, la compagine Leinster risale il campo con un paio di calci di punizione, sospinta da un’Aviva che ribolle di passione, ma i Saracens difendono alla grandissima sul drive organizzato dalla touche susseguente, sventando un grosso pericolo.
Attorno al 35esimo, gli irlandesi piazzano una controruck devastante a pochi passi dalla linea di meta, dalla quale si genera un’azione efficace di Leinster, che costringe a spendere un fallo professionale agli inglesi: piazzato comodo per Sexton che fissa il tabellino sul 13-9. Sembra si possa andare alla pausa lunga sul medesimo punteggio, ma Bosch ha idee diverse, e manda a segno un calcio di punizione da metà campo per il 13-12 con cui si va negli spogliatoi.
In avvio di ripresa, l’apertura ex Racing 92 risponde con la stessa moneta di Bosch, e manda a segno un piazzato da centrocampo, per riportare i suoi sul più 4 (16-12). Leinster sente l’odore del sangue e piazza il primo break deciso. Multifase corrosivo degli irlandesi, che guadagnano metri e impegnano molti difensori inglesi, punendoli con una splendida giocata di Leavy, che va per linee dirette e piazza la seconda meta della partita. Sexton trasforma per il 23-13. Prima dell’ora di gioco, i padroni di casa sigillano la vittoria con il timbro superbo dell’elettrico Lowe, che va oltre, col sostegno di alcuni compagni del pacchetto di mischia. Fergus McFadden trasforma e chiude il discorso, fissando il punteggio sul 30-12.
I londinesi, punti nell’orgoglio, reagiscono da campioni (in carica), e accorciano le distanze con un drive vincente, finalizzato da Cowan. Farrell trasforma e permette ai suoi di tornare a sperare sul 30-19. Gli ospiti continuano ad attaccare a testa bassa, scontrandosi, però, sempre contro il muro difensivo blu, nonostante un cartellino giallo a Toner, nel finale di match. Finisce, dunque, 30-19 in favore della provincia di Leo Cullen, che approda al turno successivo, dove troverà gli Scarlets.
Leinster: 15 Rob Kearney, 14 Fergus McFadden, 13 Garry Ringrose, 12 Isa Nacewa (c), 11 James Lowe, 10 Johnny Sexton, 9 Luke McGrath, 8 Jordi Murphy, 7 Dan Leavy, 6 Scott Fardy, 5 James Ryan, 4 Devin Toner, 3 Tadhg Furlong, 2 Seán Cronin, 1 Cian Healy
A disposizione: 16 James Tracy, 17 Jack McGrath, 18 Andrew Porter, 19 Rhys Ruddock, 20 Max Deegan, 21 Nick McCarthy, 22 Joey Carbery, 23 Rory O’Loughlin
mete: Ringrose (3′), Leavy (46′), Lowe (57′)
trasformazioni: Sexton (3′, 47′), McFadden (58′)
punizioni: Sexton (20′, 33′,42′)
Saracens: 15 Alex Goode, 14 Liam Williams, 13 Marcelo Bosch, 12 Brad Barritt (c), 11 Sean Maitland, 10 Owen Farrell, 9 Richard Wigglesworth, 8 Jackson Wray, 7 Schalk Burger, 6 Nick Isiekwe, 5 George Kruis, 4 Maro Itoje, 3 Juan Figallo, 2 Jamie George, 1 Mako Vunipola
A disposizione: 16 Schalk Brits, 17 Richard Barrington, 18 Titi Lamositele, 19 Dominic Day, 20 Blair Cowan, 21 Ben Spencer, 22 Alex Lozowski, 23 Chris Wyles
mete: Cowan (63′)
trasformazioni: Farrell (64′)
punizioni: Farrell (11′,15′,26′), Bosch (34′)
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