La franchigia di Melbourne cade sotto i colpi dei gialloneri. Gli Sharks vincono una partita folle a Auckland
Sono tanti gli spunti interessanti dalla settima giornata di Super Rugby. Gli Hurricanes si confermano la squadra più in forma del lotto, mentre dall’altra parte anche la franchigia australiana più quotata – i Rebels – si è dimostrata ancora distante dalle neozelandesi. Le sudafricane? Rincorrono a loro volta, come evidenziato dalla sfida tra Lions e Crusaders.
Chiefs – Highlanders: a cavallo tra fine primo tempo e inizio ripresa la franchigia di Hamilton sembra piazzare un colpo decisivo alla sfida, con le mete di Alaimalo e Harris (20-7). La riscossa degli Highlanders porta i nomi di Li e Tomkinson, che ribaltano la stiuazione al 63′ (20-21), ma al 68′ una marcatura di Wainui decide la sfida sul 27-22.
Rebels – Hurricanes: le aspettative attorno a questa partita erano molto alte, perché la franchigia di Melbourne è senz’altro la migliore tra le squadre australiane finora. Davanti ai 30.000 dell’Aami Park, tuttavia, i neozelandesi si prendono tutta la scena: dopo un primo tempo chiuso sul 19-25 (con i padroni di casa andati anche sul 19-8), i gialloneri salgono in cattedra e marcano quattro volte per il 19-50 finale provocando un brusco risveglio agli avversari. Mattatore di giornata è Ben Lam con un poker di mete, di cui una piuttosto fortunata.
Blues – Sharks: in una partita folle, gli Sharks mettono in mostra tutti i difetti dei Blues e vincono con l’astronomico punteggio di 40-63, nonostante le due squadre marchino lo stesso numero di mete (!), sei. A scavare il solco decisivo sono i ventuno punti di Robert du Preez da sette calci di punizione, che permettono agli Sharks di tenere la partita in equilibrio anche quando i Blues si portano in vantaggio al 53′. Da quel momento, i sudafricani segnano quattro mete e spaccano il match.
Brumbies – Waratahs: il derby australiano va alla franchigia di Sydney, che espugna Canberra 17-24. Nel secondo tempo la doppietta di Naiyaravoro e due piazzati di Foley permettono ai Waratahs di vincere la terza partita stagionale, anche se smorzata dall’infortunio di Folau al 5′ (potrebbe stare fuori circa quattro settimane).
Bulls – Stormers: a Pretoria, una tripletta di capitan Adriaan Strauss – sudafricano con più presenze nel torneo – guida i suoi ad un’importante vittoria contro gli Stormers, battuti 33-23 in un match guidato per ottanta minuti dai Bulls.
Lions – Crusaders: nel remake dell’ultima finale, il risultato non cambia. Sono sempre i neozelandesi a vincere all’Ellis Park di Johannesburg, nonostante il 5-0 con cui i sudafricani chiudono il primo tempo. Le mete di Whitelock e Goodhue nella ripresa ribaltano però il punteggio, fissandolo sull’8-14.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.